Lunedì 23 Dicembre 2024

Voucher, no secco della Cgil: ricorso alla Consulta, in piazza il 17 giugno

ROMA. Ricorso alla Corte costituzionale ed una grande manifestazione in piazza il 17 giugno: la Cgil non ci sta e considera l’approvazione delle norme contenute nella manovrina che sostituiscono i vecchi voucher un fatto grave " in sfregio a milioni di lavoratori che hanno firmato per i referendum. «Non si può trattare così la democrazia è un tema di qualità politica. Se tu non sei d’accordo fai una battaglia a viso aperto, perché impedire ai cittadini di esprimersi, perché pensare che il tema non sia fondamentale per i cittadini?» dice la leader sindacale Susanna Camusso a colloquio con Bianca Berlinguer a Terni annunciando le iniziative del sindacato. Per la Cgil con il via libera in Commissione alle nuove norme tolti appalti e medie e grandi aziende, di fatto si ripristina per tutti il lavoro accessorio e occasionale ed il modello del lavoro occasionale è costruito prevedendo tetti di utilizzo che, come già visto accadere per i voucher, sono variabili e possibili di allargamento e innalzamento di uso in un secondo momento. Non si definisce, cioè, che cosa è occasionale, ma si considera lavoro occasionale tutto quello che rientra in un certo limite economico. La maggior parte delle esigenze coperte da questi nuovi voucher,inoltre, per il sindacato, hanno tutte un possibile strumento contrattuale (part-time verticale e orizzontale, part time weekend, avventizi in agricoltura, tempo determinato, somministrazione, nel turismo surroga ed extra). «La contrattazione nazionale e di secondo livello si è già occupata di flessibilità in modo responsabile e consapevole delle mutate esigenze del mercato del lavoro». «Alla fine il lavoro occasionale sostituirà il lavoro stagionale, il part-time dei weekend, i tempi determinati, la somministrazione. Non perché ce ne sia necessità, ma solo ed esclusivamente perché costa meno e dà meno diritti».

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