ROMA. Nel 2016 sono state 1,76 milioni le persone che hanno riscosso buoni per il lavoro accessorio ma tra queste solo 45.943 (il 2,6%) ha riscosso oltre 300 voucher avendo quindi oltre 3.000 euro lordi nell’anno (oltre 2.250 euro netti). E’ quanto emerge dall’Osservatorio sul lavoro accessorio pubblicato oggi dall’Inps secondo il quale nel 2016 sono stati venduti 134 milioni di buoni per il lavoro accessorio con una crescita del 24% sul 2015. I buoni venduti dall’inizio del 2008 sono stati oltre 400 milioni. Lo strumento è stato abolito definitivamente la scorsa settimana con l’ok del Senato al decreto del Governo sulla cancellazione dei voucher. Il numero dei lavoratori è cresciuto in modo significativo negli anni mentre il numero medio di voucher riscossi è rimasto invariato intorno ai 60-70 buoni l’anno (74,2 nel 2016). Su 1,76 milioni di lavoratori che hanno riscosso buoni nel 2016 il 51% li riscuoteva per la prima volta. Oltre la metà del totale (il 53,7% ) ha riscosso meno di 40 buoni e solo il 10,9% ha riscosso nell’anno più di 200 voucher.