PALERMO. L'Avviso 8, il maxi bando da 136 milioni per finanziare i corsi di formazione, regge l'urto di decine di ricorsi. Ma alcuni criteri utilizzati per stilare la graduatoria vanno rivisti e questo potrebbe modificare l'elenco degli enti che avranno accesso ai fondi. È quanto prevede il Tar Sicilia nelle ordinanze che da sabato hanno messo in subbuglio il settore. Finalmente oggi sono stati resi noti i provvedimenti integrali e sia il dipartimento della Formazione sia gli enti che avevano fatto ricorso iniziano ad avere le idee più chiare. Non ci sarà alcuna sospensione dell'iter, per cui se domani la Corte dei Conti dovesse dare il via ai primi decreti di finanziamento, sulla carta i corsi potrebbero già partire. La graduatoria, però, adesso è incerta. Due criteri per assegnare parte dei punteggi vanno rivisti: il primo è quello che dava fino a 12 punti in base al numero di corsi di formazione portati a termine lo scorso anno, l'altro, sempre da 12 punti, premiava chi aveva il maggior numeri di allievi formati. Entrambi i punteggi secondo il Tar non premiano chi ha realmente il miglior risultato e “appiattisce” le valutazioni. Dunque un ente giovane potrebbe aver ricevuto un punteggio maggiore di un ente storico solo perchè, avendo organizzato un numero minore di corsi, ha un successo formativo maggiore. Entro 15 giorni il dipartimento guidato da Gianni Silvia dovrà rivedere i due criteri e ripresentarsi di fronte al Tar per avere il via libera. A quel punto bisognerà capire se e a che livello sarà stravolta la graduatoria. “Di certo non c'è stata alcuna sospensione, l'Avviso 8 resta in piedi e noi andiamo avanti” assicura l'assessore Bruno Marziano.