PALERMO. «Il ruolo delle donne ha contribuito a rendere l’agricoltura siciliana più moderna ed aperta alle nuove sfide del mercato». L’ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici durante la premiazione della terza edizione del concorso «Agricoltura è Donna». Laura Bargione titolare dell’azienda agricola Mariscò ha vinto il premio per la categoria imprenditrici, mentre il dottore agronomo Grazia Invidiata si è aggiudicata il premio per la categoria professioniste. Consegnati anche 3 spremi speciali ad Annamaria e Filippa Milazzo, titolari del Torronificio delle Madonie, a Romina Fricano, titolare dell’azienda biologica L'orto di Francesca e ad Angela Sciortino, dottore agronomo e giornalista. «Molte aziende siciliane che hanno accettato le nuove sfide del mercato, scommettendo su trasformazione, chiusura della filiera produttiva ed innovazione, sono guidate da giovani imprenditrici agricole, capaci di utilizzare le nuove tecnologie e gli strumenti del marketing e della ricerca per guidare le proprie imprese - continua Cracolici. Ad aprile verrà pubblicata la misura 6.1 sull'insediamento giovani: 160 milioni di euro per l'avviamento di circa 1.600 giovani in agricoltura che imprimerà un forte ricambio generazionale nel comparto agricolo siciliano. Dobbiamo passare dalla vecchia logica dell’agricoltura che insegue il contributo ad una nuova concezione di un sistema agroalimentare più integrato, capace di promuovere politiche mirate sugli investimenti. E'quello che stiamo facendo con il nuovo Psr, imprimendo nuovi criteri per favorire l’agricoltura di qualità certificata, la capacità di commercializzazione, l’innovazione e l’export».