PALERMO. Gli uffici della Regione sono al lavoro per “limare” il decreto con cui era previsto che dal 26 marzo mille tonnellate di immondizia al giorno venissero dirottate da Palermo, Trapani, Gela e Ragusa verso la discarica di Motta Sant’Anastasia, gestita dalla Oikos.
Il provvedimento sarà modificato per quanto riguarda i rifiuti conferiti alla discarica palermitana di Bellolampo e in particolare quelli di Palermo e Ustica: qui ogni giorno entrano 1400 tonnellate di immondizia che vengono trattate in due impianti gestiti dalla Rap (società partecipata del Comune) e da Ecoambiente (una società privata che la scorsa estate, in piena emergenza, ha fornito un impianto mobile).
Il nuovo decreto terrà conto delle necessità espresse nel corso di un incontro fra il dirigente generale del Dipartimento Acqua e Rifiuti, Maurizio Pirillo, l’assessore comunale Sergio Marino e il presidente della Rap Roberto Dolce.
Al tavolo Comune e Rap hanno ribadito la totale contrarietà alla decisione «che - afferma il sindaco Leoluca Orlando - avrebbe ricadute gravissime sui costi aziendali per la Rap e quindi sulla qualità del servizio che l’azienda offre ai cittadini di Palermo».
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