
PALERMO. Il Consiglio di giustizia amministrativa ha preso atto della transazione tra 50 produttori 'Bio' siciliani, che avevano presentato ricorso, e la Regione, siglata nel gennaio scorso, annullando la sentenza del Tar che aveva dichiarato illegittimo un bando da 320 milioni di euro. Con le sentenze n. 97 e 99 del 2017 del Cga di Palermo si è conclusa la vicenda giudiziaria amministrativa il cui esito avrebbe messo a rischio i fondi per il biologico percepiti da più di ottomila produttori che avrebbero dovuti restituirli.
"Adesso potranno ripartire i pagamenti dei premi agro ambientali per 8000 aziende siciliane che sono rimaste con il fiato sospeso per più di un anno. Un grande successo che avvalora l’impegno portato avanti dall’Assessorato regionale agricoltura a difesa del comparto agricolo siciliano”.
Lo dicono in una nota congiunta l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici e il dirigente generale del Dipartimento agricoltura Gaetano Cimò.
"Un esito sperato, anche se non scontato - dichiarano gli avvocati Salvatore Cittadino e Massimo Cavaleri, legali dei 50 ricorrenti - che tuttavia non chiude la partita con la Regione, la quale dovrebbe adempiere ai propri obblighi nei confronti dei produttori, così come stabilito nella transazione". "Ottimista" si dice il presidente dell'Unione Allevatori Sicilia, Carmelo Galati Rando, che adesso guarda al futuro: "Abbiamo sempre creduto nella giustizia e continueremo a farlo - sottolinea - e ci sono ancora tantissimi problemi da risolvere, molti dei quali sono all'attenzione dei nostri legali: dalla decurtazione del 55% dell'indennità compensativa alla fissazione dei premi per il nuovo bando Bio, fino al nuovo bando per l'investimento e ammodernamento delle aziende agricole". "Si auspica - conclude il Presidente dell'Unione Allevatori Sicilia - che il buon senso dell'Amministrazione, questa volta, sia immediato".
Soddisfazione anche da parte di Coldiretti Sicilia che sottolinea il primo posto nazionale dell’Isola per produzione biologica e auspica la soluzione definitiva alla vicenda che ha fatto tenere il fiato sospeso agli imprenditori. "La pubblicazione della sentenza del Consiglio di Giustizia amministrativa con la quale è stata annullata quella del Tar sul bando biologico 2012 è un’ottima notizia per gli agricoltori siciliani. Ma non finisce qui l‘impegno dell’assessorato perché ora occorre accelerare l’iter per far sì che gli oltre 8.000 agricoltori possano ricevere l’aiuto che spetta loro".
9 Commenti
giuseppe Levanzo
10/03/2017 18:06
il casotto col tetto di amianto lo taglierei.....
giovanni
10/03/2017 18:07
Toni trionfalistici per una vicenda vergognosa. Soldi che gli agricoltori affamati stanno vedendo con anni di ritardo per una vicenda di cui ancora non si sono capiti bene i motivi.L'unica certezza e' il penoso ritardo dei soldi DOVUTI.
Zoom
10/03/2017 21:31
Invece di dare una mano a queste persone che, lavorano duro e portano avanzi una filosofia di vita che rispetta l' ambiente e produce cibi sani.Cosa fanno?Intralciano!
mario
10/03/2017 23:18
Ormai c'e' una visione distorta della realta',sembra quasi che i soldi li diano cracolici e cimo' per una loro concessione,i soldi sono degli agricoltori,in quanto gli spettano e stanno arrivando dopo anni di ritardo. vorrei sapere se i lor signori hanno mai aspettato due anni per avere il loro stipendio,quindi hanno fatto solo il loro dovere
stefano
11/03/2017 08:04
Nessuno parla dei soldi relativi al bando bio 2015 che non sono bloccati da nessuna sentenza ma gli agricoltori ancora aspettano......
luigi
11/03/2017 08:23
Tante altri pagamenti rimangono ancora bloccati non si sa per quale motivo.
Angelo
11/03/2017 10:52
8000 aziende bloccate per anni per qualche decina di persone. Una cosa incresciosa. Solo in Sicilia possono succedere queste cose. Intanto molte aziende falliscono.
Alessandro
11/03/2017 11:15
Io vedo da agricoltore e tecnico un assessorato totalmente impantanato e bloccato
Mick
11/03/2017 21:49
Vergogna della politica siciliana bando biologico bloccato x circa 2 anni.