Lunedì 23 Dicembre 2024

Torna a crescere la disoccupazione giovanile: a dicembre oltre il 40 per cento

ROMA. Cresce l'occupazione della fascia tra i 25 e i 34 anni, ma torna a salire la disoccupazione giovanile (15-24 anni) che a dicembre supera quota 40 per cento. Sono alcuni dei dati rilevati dall'ultimo rapporto dell'Istat. La quota di disoccupati tra i 15 e i 24 anni sul totale degli attivi in quella fascia di età (occupati e disoccupati) a dicembre è al 40,1%, in aumento di 0,2 punti percentuali sul mese precedente, al livello più alto da giugno 2015. A dicembre cresce l'occupazione nella fascia dei 25-34enni rispetto a novembre con 46.000 unità al lavoro in più (+1,2%) mentre i disoccupati diminuiscono di 43.000 unità. Lo rileva l'Istat spiegando che in questa fascia gli occupati diminuiscono invece di 20.000 unità rispetto all'anno scorso. Il tasso di occupazione è al 60,5% con una crescita di 0,8 punti su novembre e di 0,5 punti su dicembre 2015. Il tasso di disoccupazione è al 17,8% con un calo di 0,9 punti su novembre e un aumento di 0,3 punti su dicembre 2015. Il tasso di disoccupazione a dicembre è al 12%, stabile su novembre (dato rivisto al rialzo da 11,9% a 12%) e in rialzo di 0,4 punti su dicembre 2015. Lo rileva l'Istat ricordando che è il livello più alto da giugno 2015 (12,2%). I disoccupati raggiungono quota 3.103.000 con un aumento di 9.000 unità su novembre e di 144.000 unità su dicembre 2015. Ancora in calo gli inattivi tra i 15 e i 64 anni con -15.000 unità su novembre e -478.000 unità su dicembre 2015. Il tasso di inattività è stabile sui minimi storici al 34,8%. A dicembre gli occupati sono rimasti sostanzialmente invariati su novembre (+1.000 unità) mentre sono cresciuti di 242.000 unità su dicembre 2015 (+1,1%), rileva l'Istat spiegando che gli occupati nel complesso registrati nel mese sulla base dei dati destagionalizzati erano 22.783.000. Il tasso di occupazione è al 57,3%, invariato rispetto a novembre e in aumento di 0,7 punti su dicembre 2015. Sono aumentati i lavoratori dipendenti con +52.000 unità su novembre (soprattutto a termine) mentre gli indipendenti sono diminuiti di 52.000 unità.

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