
ROMA. Cresce l'occupazione della fascia tra i 25 e i 34 anni, ma torna a salire la disoccupazione giovanile (15-24 anni) che a dicembre supera quota 40 per cento. Sono alcuni dei dati rilevati dall'ultimo rapporto dell'Istat.
La quota di disoccupati tra i 15 e i 24 anni sul totale degli attivi in quella fascia di età (occupati e disoccupati) a dicembre è al 40,1%, in aumento di 0,2 punti percentuali sul mese precedente, al livello più alto da giugno 2015.
A dicembre cresce l'occupazione nella fascia dei 25-34enni rispetto a novembre con 46.000 unità al
lavoro in più (+1,2%) mentre i disoccupati diminuiscono di 43.000 unità. Lo rileva l'Istat spiegando che in questa fascia gli occupati diminuiscono invece di 20.000 unità rispetto all'anno scorso.
Il tasso di occupazione è al 60,5% con una crescita di 0,8 punti su novembre e di 0,5 punti su dicembre 2015. Il tasso di disoccupazione è al 17,8% con un calo di 0,9 punti su novembre e un aumento di 0,3 punti su dicembre 2015.
Il tasso di disoccupazione a dicembre è al 12%, stabile su novembre (dato rivisto al rialzo da 11,9% a 12%) e in rialzo di 0,4 punti su dicembre 2015. Lo rileva l'Istat ricordando che è il livello più alto da giugno 2015 (12,2%).
I disoccupati raggiungono quota 3.103.000 con un aumento di 9.000 unità su novembre e di 144.000 unità su dicembre 2015. Ancora in calo gli inattivi tra i 15 e i 64 anni con -15.000 unità su novembre e -478.000 unità su dicembre 2015. Il tasso di inattività è stabile sui minimi storici al 34,8%.
A dicembre gli occupati sono rimasti sostanzialmente invariati su novembre (+1.000 unità) mentre sono cresciuti di 242.000 unità su dicembre 2015 (+1,1%), rileva l'Istat spiegando che gli occupati nel complesso registrati nel mese sulla base dei dati destagionalizzati erano 22.783.000.
Il tasso di occupazione è al 57,3%, invariato rispetto a novembre e in aumento di 0,7 punti su dicembre 2015. Sono aumentati i lavoratori dipendenti con +52.000 unità su novembre (soprattutto a termine) mentre gli indipendenti sono diminuiti di 52.000 unità.
8 Commenti
Antonino Pipitò
31/01/2017 10:38
e certo..... son finiti i vaucher evidentemente !
Rosario
31/01/2017 12:44
Non ci può essere crescita occupazionale se prima non ripartono i consumi; tassazione, precariato e corruzione hanno di fatto annientato il ceto medio e questi sono i risultati.
Sasa
31/01/2017 13:14
Sicilia = fallimento totale!
Antonio 2
31/01/2017 13:28
Però tutti i partiti sono occupati soltanto a discutere di legge elettorale, mentre la gente è sempre più vicina alla povertà!
Peppe
31/01/2017 13:58
Ci vorrebbe una rivoluzione sociale non c'è consumo se non esiste produzione....poi dico tutti coloro che sono intellettuali nel ragionare e prendere decisioni è possibile che non c'è una soluzione......???
Antonio
31/01/2017 14:31
La verità e' che c'è gente che non vuol e non sa nemmeno cosa significhi lavorare, i ragazzi di oggi hanno le pance piene dei soldini del papà e sono poco inclini a sacrifici e responsabilità. Questa settimana la mia azienda ha cercato personale da assumere (600 euro/mese) ,ricevuti più di 200 cv, su quasi 30 giovani interpellati, quasi metà non si e' nemmeno presentata al colloquio. A cosa li inviano a fare i cv? A cosa fissano a fare gli appuntamenti? Per fare la parte suppongo...tipo "vuoti a perdere"
Nando
31/01/2017 19:21
Che profilo cercate? Dove siete? 600€ al mese...per cosa??
tony
31/01/2017 15:37
Una volta cresce, una volta diminuisce... ormai i dati sono fasulli al 100%! È chiaro, palese, evidente: la Sicilia è nella merda sotto TUTTI i punti di vista!
Zoom
31/01/2017 23:05
Il 40% che si prefiggevano é arrivato in anticipo!