NEW YORK. Apple presenta una causa da 1 miliardo di dollari contro Qualcomm, accusandola di monopolizzare il mercato di chip e di volerle restituire un miliardo di dollari in ritorsione della sua collaborazione con le autorità della Corea del Sud. Seul ha comminato una sanzione da 854 milioni di dollari a Qualcomm per le modalità con cui concede in licenza le sue tecnologie. Anche le autorità americane hanno avvito un'azione contro la società per lo stesso motivo. I titoli di Qualcomm reagiscono immediatamente alla causa di Apple, arrivando a perdere il 2,4%. Apple accusa Qualcomm di far leva della sua posizione di forza per imporre prezzi «alti e irragionevoli» sui suoi brevetti, limitando allo stesso tempo la capacità di Apple di scegliere altri fornitori di chip. Cupertino con l'azione legale chiede la restituzione di un miliardo di dollari che Qualcomm avrebbe trattenuto, vendicandosi così della collaborazione di Apple con le indagini della Corea del Sud. «Siamo delusi da come Qualcomm gestisce i nostri legami e sfortunatamente dopo anni di disaccordo sul livello adeguato di royalty, non ci è rimasta altra scelta che rivolgerci al tribunale» afferma Apple, sottolineando che Qualcomm «tattiche di esclusione e di royalty eccessive» per cercare di mantenere la sua posizione. L'azione legale di Apple segue la causa avviata dalla Federal Trade Commission, l'antitrust americana, che accusa Qualcomm di usare pratiche scorrette per la licenza dei chip così da mantenere il monopolio del mercato. Qualcomm si è difesa dalle accuse delle autorità americane, definendole basate su informazioni non accurate e frettolose per via del cambio di amministrazione