SIRACUSA. «Infrastrutture viarie e ferroviarie non devono continuare ad essere un peso per le imprese che esportano all’estero, ma una risorsa». Il monito è stato lanciato ieri a Siracusa nel corso della cerimonia della quinta edizione del premio
«Protagonisti dell’ortofrutta italiana» da Salvatore Giardina, siracusano, componente della giunta nazionale di Confagricoltura di cui è stato per 8 anni vicepresidente, e tra i 4 produttori siciliani che hanno ricevuto nel salone “Borsellino” di Palazzo Vermexio, il riconoscimento promosso da Italia Ortofrutta, Centro servizi ortofrutticoli e Fruitimprese, con il Corriere Ortofrutticolo. Giardina ha 71 anni ed è titolare dell’azienda familiare che porta il suo nome, costituita nel 1939 che si estende su 500 ettari e produce agrumi, la patata novella, pomodori, impegnando 400 dipendenti.
Il fatturato medio annuo è di oltre 20 milioni di euro e i mercati di riferimento sono quelli del Nord Europa oltre al canale della grande distribuzione. «Questo territorio ha grandi potenzialità – ha spiegato Giardina – abbiamo produzioni di eccellenza, ma nei prossimi anni occorrono investimenti sulla tecnologia e per contrastare il fenomeno di prodotti non tracciati che invadono i mercati a scapito della qualità del consumatore».
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