NEW YORK. L'agenzia internazionale Moody's ha patteggiato il pagamento di circa 864 milioni di dollari alle autorità federali e statali Usa per porre fine all'inchiesta nata dall'accusa di aver gonfiato il rating di mutui ipotecari rischiosi negli anni che hanno portato alla crisi finanziaria del 2008-2009.
L'accordo è stato raggiunto col Dipartimento di giustizia, al quale andranno 437,5 milioni di dollari, e con le autorità giudiziarie di 21 stati Usa, più il District of Columbia dove si trova la capitale Washington.
Moody's, insieme alle altre due grandi agenzie di rating internazionali Standard & Poor's e Fitch, è dagli anni della crisi nell'occhio del ciclone con l'accusa di aver favorito il terremoto finanziario partito dai mutui subprime per aver assegnato un basso rischio a titoli invece molto rischiosi, a fronte di commissioni incassate molto vantaggiose.
Moody's ha riconosciuto di non aver seguito i suoi standard di giudizio.
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