PALERMO. «Non chiuderà alcun ospedale, questo è certo». Poche parole quelle dell’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, sul nuovo piano di riordino degli ospedali siciliani. L’iter subirà una decisiva accelerazione da domani, quando si terrà un incontro coi sindacati per presentare quello che tecnicamente si chiama «documento metodologico» e stabilisce i criteri sulla base dei quali, per farla breve, gli ospedali manterranno o meno dei reparti. Scelte che si basano su norme nazionali e che a settembre, ai primi rumors, avevano scatenato l’ira delle comunità locali. Il piano definitivo adesso è in dirittura d’arrivo, Gucciardi non si sbilancia e confida di varare il documento prima possibile. «Ormai è questione di giorni – dice Pippo Digiacomo, presidente della commissione Sanità all’Ars – siamo pronti a esaminarlo, contiamo di farlo entro metà gennaio». Poi toccherà al ministero valutarlo e dare il via libera finale. Da quel momento le aziende sanitarie avranno la possibilità di avviare gli attesissimi concorsi con 5 mila posti in palio. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI PALERMO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE