PALERMO. Formazione professionale in bilico in Sicilia a causa di una ordinanza del Tar. Il Tribunale amministrativo ha infatti accolto il ricorso di uno degli enti esclusi dalla graduatoria, un provvedimento che riguarda soltanto una parte dell'Avviso 8, il piano di finanziamento della Regione, ma che rischia di rimettere in discussione tutti i corsi ordinari che avrebbero anche dato spazio a tremila assunzioni. Il ricorso è quello della C&B Società Cooperativa Sociale, difesa dagli avvocati Carlo Comandè, Enzo Puccio ed Andrea Augugliaro, per una serie di progetti che erano stati presentati all'amministrazione regionale ma ritenuti inammissibile. Secondo il Tar, però, "sussiste l’allegato pregiudizio grave ed irreparabile e che, ad un sommario esame, alla luce della documentazione prodotta in giudizio, i motivi dedotti nel ricorso appaiono provvisti di sufficiente fumus boni iuris, per cui va accolta la domanda di sospensione dell’esecuzione sopra descritta". (qui il testo completo dell'ordinanza del Tar) Da qui la decisione di sospendere i provvedimenti che riguardano l'ente. Dal dipartimento regionale alla Formazione, guidato da Gianni Silvia: "La decisione del Tar riguarda il solo ente che ha presentato il ricorso, il resto della graduatoria andrà avanti regolarmente". Intanto partono ufficialmente domani i corsi dell’obbligo scolastico, quelli che consentono ai ragazzi di frequentare percorsi d’istruzione alternativi alla scuola tradizionale e ottenere una qualifica professionale come ad esempio quella di cuoco, elettricista, operatore del benessere, grafico o edile. Si tratta di mille corsi di formazione destinati a una platea di 25 mila allievi a rischio dispersione scolastica che saranno seguiti da circa 1.500 tra docenti e personale amministrativo. Ieri l’assessorato alla Formazione ha pubblicato sul sito internet della Regione i due decreti relativi agli avvisi 4 e 7 che hanno ricevuto il via libera della Corte dei conti e che consentiranno l’avvio di altri 507 corsi degli anni scolastici 2015 e 2016, recuperando in pratica il tempo perduto. Domani le graduatorie saranno pubblicate in Gazzetta ufficiale e le attività potranno partire ufficialmente.