Domenica 17 Novembre 2024

Dai bonus mamme ai congedi dei papà: nella manovra misure per famiglie e neonati

PALERMO. Un bonus da 800 euro erogato alla futura mamma già al settimo mese di gravidanza e senza limite di reddito. Altri 960 euro l’anno per i primi tre anni di vita del bambino alle famiglie con un reddito Isee sotto i 25 mila euro. E poi rimborsi da mille euro per l’asilo nido e più giorni di congedo parentale obbligatorio per il padre. Sono le misure contenute nella Finanziaria nazionale approvata in via definitiva e che riguardano le famiglie e i nuovi nati. Passa il bonus “mamme domani”, 800 euro erogati tramite l’Inps alle future mamme giunte al settimo mese di gravidanza. Le somme andranno a chi nel 2017 avrà un figlio o lo adotterà e riguarderà anche i cittadini extracomunitari in possesso di regolare permesso di lavoro. La domanda andrà presentata on line o nelle sedi dell’Inps. Per il via libera bisognerà comunque attendere i decreti attuativi e nonostante la crisi politica le somme, anche se in ritardo, sono ormai certe. Per i nuovi nati viene confermato il tradizionale bonus bebè che anche quest’anno ammonterà a circa 960 euro l’anno per i primi tre anni di vita del bambino. Per ottenerlo però bisognerà avere un reddito Isee massimo di 25 mila euro. Chi ha un Isee più basso, inferiore ai 7.000 euro l’anno, riceverà invece un assegno doppio, pari a 160 euro al mese, cioè 1.920 euro all’anno sempre per un massimo di 3 anni. Previsto anche un bonus nido da mille euro l’anno esteso anche al supporto dei malati cronici al di sotto dei tre anni. Si tratta di una misura diversa dal voucher per le baby sitter e i nido che era stato già previsto. Questo bonus asilo nido da mille euro non prevede alcun limite di reddito e consiste in un rimborso per i genitori che iscriveranno il piccolo a un asilo nido privato o pubblico. Per usufruirne basterà presentare la ricevuta della retta di frequenza. Altra cosa è il voucher, che è stato confermato e che prevede  un contributo riservato alle mamme che rinunciano al congedo parentale: per loro sono previsti 600 euro al mese per pagare le spese di una baby sitter o la retta di un asilo nido per un massimo di 6 mesi, quindi per un contributo totale di 3.600 euro. Novità infine anche per i papà. Il congedo obbligatorio sarà di 2 giorni nel 2017 e di 4 giorni nel 2018.

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