BRUXELLES. È la Francia il Paese europeo dove la tassazione (tasse sul reddito e contribuzione sociale) è più elevata, mentre l'Italia è scesa al settimo posto, perdendo due posizioni rispetto all'anno scorso. Lo comunica Eurostat in base ai dati del 2015. In Francia la pressione fiscale è al 47,9%, seguita da Danimarca (47,6%), Belgio (47,5%), Austria (44,4%), Svezia (44,2%), Finlandia (44,1%) e Italia (43,5%). I Paesi dove il fisco colpisce meno sono Irlanda (24,4%), Romania (28%), Bulgaria (29%), Lituania (29,4%) e Lettonia (29,5%). La media europea è 40%. Rispetto al 2014, la pressione fiscale è salita nella maggior parte dei Paesi, in particolare in Lituania (da 27,9% a 29,4%), Estonia (da 32,8% a 34,1%), Slovacchia (da 31,3% a 32,4%). Invece è scesa in otto Stati, tra cui Irlanda (da 29,9% a 24,4%) e Danimarca (da 50,3% a 47,6%). In Italia è rimasta invariata a 43,5%, in linea con la media europea pure ferma a 40%. Per quanto riguarda la sola imposta sul reddito, in testa resta la Danimarca (30,4%), seguita da Svezia (18,4%), Belgio (16,7%) e Finlandia (16,6%). L'Italia è al 14,8%.