ROMA. Ossigeno per le amministrazioni in affanno ma anche speranza per chi è in fila. Il Governo è pronto a prorogare di un anno tutte le graduatorie dei concorsi pubblici in scadenza. La strada sarà quella di una modifica alla legge di Bilancio. La novità interessa 4.471 vincitori e 151.378 idonei, tanti sono gli italiani in attesa di una chiamata. Ma l'allungamento fino a tutto il 2017 era stato chiesto anche dalle amministrazioni, in particolare dai Comuni, a caccia di personale.
La ministra della P.a., Marianna Madia, aveva già dato un segnale di apertura che ora prende la forma di un emendamento alla manovra. D'altra parte emettere nuovi bandi e indire altre selezioni ha un costo, mentre mantenere in piedi una graduatoria non ha alcun onere. Inoltre per fare concorsi occorre tempo, cosa che gli enti locali non hanno, avendo bisogno immediato di lavoratori.
Il tutto combacerebbe con l'allentamento dei vincoli al turn-over. Una misura d'emergenza, quindi, destinata a traghettare il sistema verso nuove modalità di reclutamento, da mettere nero su bianco nel Testo Unico del pubblico impiego, che il Governo presenterà entro febbraio prossimo.
La proroga, che già trova il sostegno del Movimento Cinque Stelle, risponde dunque sia al pressing dell'Anci, il presidente Antonio Decaro aveva scritto alla ministra, sia a quello delle migliaia di vincitori e idonei. "Accogliamo con grande piacere" la novità, commenta con soddisfazione il comitato nazionale XXVII ottobre, da tempo voce di chi aspetta un'assunzione. Proprio in mattinata, infatti, il comitato era stato ricevuto al ministero della P.a, dopo un sit-in sotto Palazzo Vidoni. Poco prima erano saliti nelle sede della Funzione Pubblica i sindacalisti della Confsal Unsa e della Fials Confsal, che si erano detti pronti allo sciopero della fame senza rassicurazioni sul rinnovo del contratto degli statali, altro fronte caldo della P.a.
Anche in questo caso però sarebbero arrivate delle garanzie: "Il Governo ci ha fatto sapere che si impegnerà a massimizzare il più possibile le risorse da destinare ai rinnovi", fa sapere al termine dell'incontro il segretario generale dell'Unsa, Massimo Battaglia. Ma se la partita sulle assunzioni nel pubblico impiego va ormai definendosi, per i contratti c'è ancora da attendere e probabilmente tutto sarà più chiaro solo dopo che il governo convocherà i sindacati, ufficializzando lo sblocco.
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