PALERMO. Gli stranieri (comunitari e non) residenti in Sicilia sono 183.192, al 31 dicembre 2015. La cifra emerge secondo i dati dell'Istat, elaborati dal Centro Studi e Ricerche Idos, presentati a Palermo. Rappresentano il 3,6% del totale della popolazione straniera residente nel territorio nazionale, che ammonta a 5.026.153 unità. Rispetto all'anno precedente l'aumento è stato del 5,2% (+9.076), percentuale di crescita abbastanza alta rispetto a quella nazionale che non ha superato lo 0,2%. A livello provinciale, Palermo mantiene il primato ospitando 36.980 stranieri con un aumento del 3,9% rispetto all'anno scorso. Segue Catania con 33.416 (+5,1%) e Messina con 28.136 (+0,1%). Ragusa è al quarto posto con 25.744 con un aumento del 7,4% rispetto al 2014. In queste prime quattro province risiedono più della metà del totale degli stranieri. La provincia di Trapani, conosciuta anche grazie alla tradizionale comunità tunisina di Mazara del Vallo, si colloca al quinto posto con 18.187 (+10,9). Non mutano le posizioni neanche per le province che hanno meno di 15mila residenti stranieri. Agrigento ha conosciuto un aumento del 6,5% raggiungendo 14.450 unità e Siracusa, che ospita 14.364 migranti, ha registrato una crescita del 6,3%. Caltanissetta, con 8.484 residenti stranieri e un aumento del 6,0% è al penultimo posto, mentre Enna, nonostante sia l'ultima provincia per quanto riguarda gli iscritti (solo 3.431), ha avuto il secondo più grande tasso di crescita della regione (l'8,9%). A livello regionale le donne rappresentano il 47,9%, ma nelle province di Enna (54,6%), Messina (53,8%) e Catania (51,2%) sono più numerose degli uomini. Gli stranieri residenti in Sicilia provengono per il 97,3% da tre continenti. I primi sono gli europei (comunitari e non) col 43,7%, seguono gli africani col 31,7% e, infine, gli asiatici con una quota del 21,9%. Al primo posto si consolida la presenza dei romeni (53.189) con la stessa percentuale dell'anno precedente (29,0%) e con un aumento limitato a 2.417 nuovi residenti. La loro presenza è significativa soprattutto nelle province di Catania (10.737), Ragusa (7.515), Messina (7.301) e Palermo (6.909). La seconda comunità, con il 10,5%, è quella dei tunisini: si concentrano in due province: quella di Ragusa (7.952) e quella di Trapani (5.364). Gli immigrati marocchini sono terzi con 14.840 (8,1%), in leggero aumento anche loro (+274). Gli immigrati provenienti dallo Sri Lanka (7,3%) occupano sempre il quarto posto e rimangono concentrati soprattutto nelle province di Messina (4.402), Palermo (3.902) e Catania (3.736). Il loro numero è sceso di circa 100 unità, da 13.541 a 13.452. La comunità banlgadese (8.134) e quella albanese (8.039) rappresentano ciascuna il 4,4% del totale regionale. Anche il numero dei cinesi è diminuito rispetto all'anno precedente di circa 300 unità passando da 7.640 alla fine del 2014 a 7.306 alla fine del 2015. Essi svolgono soprattutto attività commerciali e sono più presenti nelle province di Catania (2.014), Palermo (1.588) e Messina (918). L'ottava e la nona comunità, rispettivamente quella polacca (5.390) e quella filippina (5.343) rappresentano ciascuna il 2,9% del totale degli stranieri residenti in regione. I filippini sono quasi tutti residenti nelle tre province di Messina (2.589), Palermo (1.773) e Catania (604) mentre i polacchi si trovano in particolare a Siracusa (1.448) e a Messina. Sempre al 31 dicembre 2015, i cittadini italiani iscritti all'Aire (Anagrafe degli italiani residenti all'estero) ammontano a 4.811.163 di cui 730.189, cioè il 15,2%, sono di origine siciliana.