
PALERMO. La Regione rischia una raffica di ricorsi dai propri dirigenti. Ogni dirigente ha infatti diritto ad avere un incarico o l’amministrazione deve risarcirlo. Oggi sono una cinquantina quelli senza poltrona che potrebbero essere spinti al ricorso da due sentenze del tribunale del Lavoro di Palermo sul trasferimento di due dipendenti che dopo le rotazioni del personale del 2013 alla Formazione e all’Ambiente erano rimasti senza ufficio da guidare. Il giudice ha stabilito un risarcimento da circa 7.500 euro ciascuno, praticamente una media di mille euro per ogni mese senza incarico.
Un precedente che spaventa la Regione. Dopo l’ultima riorganizzazione dei dipartimenti varata a luglio, una cinquantina di dirigenti è rimasta senza incarico e stando a queste cifre il rischio è di un maxirisarcimento da 50 mila euro per ogni mese di ritardo.
I due dirigenti, iscritti dell’associazione sindacale Dirsi – con l’assistenza degli avvocati Lorenzo Maria Dentici e Luigi Lo Casto - avevano adito l’autorità giudiziaria lamentando la violazione delle disposizioni di legge e di contratto sul conferimento degli incarichi dirigenziali.
“L’amministrazione –dice la presidente del Dirsi, Silvana Balletta – ha infatti l’onere di garantire un incarico equivalente a quello precedentemente rivestito, cosa che invece non ha fatto”. Per tali ragioni il Tribunale ha condannato l’assessorato dell’Istruzione e della Formazione e l’assessorato del Territorio e ambiente a risarcire il danno subito dai dirigenti “in una misura equivalente alla retribuzione di posizione parte variabile perduta, oltre al 70% della retribuzione di risultato da intendersi come da perdita di chance”.
In pratica ogni dirigente percepisce una parte fissa e una variabile in base all’ufficio che guida. La parte fissa di circa 7.700 euro è pagata a prescindere dalla Regione, che dunque ha un danno nel momento in cui il dirigente non guida alcun settore. La parte variabile invece arriva a 23 mila euro e non viene pagata se il dirigente non ha un incarico e dunque subisce un danno che adesso il tribunale ha risarcito. Ma c’è di più: questa volta il tribunale ha pure risarcito il premio di risultato che il dirigente avrebbe potuto percepire se avesse lavorato.
“L’accertata illegittimità dell’operato dell’amministrazione – dice Balletta - rischia di cagionare un pesante danno erariale di cui potrebbero essere chiamati a rispondere i dirigenti generali che hanno lasciato i dirigenti coinvolti in una situazione di forzata inoperosità”. Oggi, spiega Balletta, sono una cinquantina i dirigenti rimasti senza ufficio da guidare. "Nonostante sia stata cancellata la clausola di salvaguardia - dice - i dirigenti hanno sempre diritto all'incarico". Le due sentenze mettono dunque in allarme la Regione che rischia una raffica di ricorsi.
21 Commenti
Salvo
21/10/2016 14:52
Ecco! Dirigenti che nn servono a nulla che faranno ricorsi! Ed io pago
sconcertato
21/10/2016 16:14
noi onesti paghiamo e pagheremo.
Lino
21/10/2016 17:00
Dirigenti regionali che devono essere risarciti perchè non utilizzati, dipendenti regionali che non possono essere trasferiti in altri assessorati, dipendenti delle ex province senza incarico, ecc. Mi chiedo dove si andrà a finire? E soprattutto ci sarà una fine all'indecenza?
johnny
22/10/2016 09:20
Sarebbe interessante conoscere le motivazioni di coloro che hanno votato pollice verso...........
RING44
21/10/2016 17:14
se tanti dirigenti sono rimasti senza incarico, il danno deve pagarlo chi questo incarico non glielo ha dato.
johnny
22/10/2016 09:22
Evidentemente non c'era un ufficio dove collocarlo. A riprova che in regione ci sono troppi dirigenti. Vi pare?
Uno
21/10/2016 17:19
Questi fanno meno danni senza incarico alla bella Sicilia che ormai affunno'
Uno
22/10/2016 01:15
Scommetto che i pollici in giu' sono da parte dei super dirigenti o derivati
artema
21/10/2016 21:36
Questi sono quelli che hanno fatto il concorso! Brava gente, molto preparata. Meritevoli e volenterosi.
Indignato
22/10/2016 09:37
Questi sono diventati dirigenti in una notte...l.r. 10/2000
Gino
21/10/2016 21:40
Fategli una statua alla regione Sicilia, perché fare il dirigente in una azienda privata dove ti segano se non porti i risultati...altro che fare ricorsi. Io mi vergognerei!
johnny
22/10/2016 09:23
Il fatto è che questi sono senza vergogna....
Antonio 2
21/10/2016 21:58
Scusate la volgarità: che casino!
steve
21/10/2016 22:15
Questo è il frutto delle politiche di contenimento della spesa, che hanno accentrato tutto il personale presso la funzione pubblica senza tener conto del resto! È proprio il resto che farà danno ai danni del cittadino siciliano! Credetemi c'è una classe dirigente alla regione che è iniqua!
Gaspare Barraco
22/10/2016 07:01
In Sicilia si chiamano tutti Dirigenti ( solo il nome), ma meno del 2% ha le indennità paragonabili ai dirigenti statali e degli enti locali, il resto ha indennità di funzionari e non di dirigenti. Ing.Gaspare Barraco.Marsala.
johnny
22/10/2016 09:27
Ah, praticamente il dirigente regionale percepisce lo stipendio, più basso, da funzionario. Certo, questa precisazione è doverosa!!!!! Sta di fatto che lo percepisce senza lavorare. Solo per fare presenza......
gino
22/10/2016 07:31
Nel settore privato un dirigente prende premi solo quando la sua azienda ottiene dei risultati, alla regione siciliana si premiano tutti a prescindere, anche se il dirigente non dirige un tubo. Tanto a pagare siamo sempre noi.
vecchio
22/10/2016 07:43
Nel privato quando un'azienda è in perdita, al dirigente vengono tolti tutti i benefit, e gli va bene se non viene pure licenziato, due pesi e due misure.
ninonormale
22/10/2016 08:41
I soldi li escono le persone in carne e ossa come i cittadini in generale e non un ente astratto !!!
jo
22/10/2016 08:55
Solito qualunquismo senza fondamento.
johnny
22/10/2016 09:05
La parola schifo in questa Regione non fa più effetto a questi indegni rappresentanti di un potere arrogante ed insensibile alle pressanti necessità della gente.
tio pepe
22/10/2016 09:45
Ma i responsabili di questa giungla chi sono?
cesco
22/10/2016 10:26
Nel privato se un'azienda ha un esubero di dirigenti li licenzia, nel pubblico li risarcisce. Conrinuando così si arriverà alla bancarotta.
Rosa
22/10/2016 11:12
E intanto il ns caro presidente continua a distribuire incarichi a consulenti esterni. Che indecenza!
johnny
22/10/2016 12:06
Certo, perché i dirigenti interni, promossi d'ufficio, non hanno competenze. Però ci tengono a farlo presente che "Sono un dirigente della Regione". Vorrei vederli alla prova ad esaminare e commentare un provvedimento legislativo emesso dalla stessa Regione, nel rispettivo settore di competenza, pardon, volevo dire di appartenenza.
marco
22/10/2016 11:36
Se non hanno incarico e perche' non c'e' bisogno di tutti questi dirigenti che prendono stipendi da favola. La Regione abbia il coraggio di licenziarli. Tutti i dirigenti devono avere un contratto a tempo determinato e di natura privatistica come si fa in America. I siciliani sono poveri e la Sicilia non deve avere tutti questi dirigenti a vita con stipendi d'oro
Alessio
22/10/2016 14:12
Ma i dirigenti non sono licenziabili? Basta licenziarli, se non c'è l'ufficio chi devono dirigere. Meditate meditate
vincenzodigiovanni
22/10/2016 14:41
Tanto chi paga? paghiamo noi avvocati spese legali e risarcimenti!!!!!!!!!!!!
Saro
22/10/2016 22:32
Non solo non fanno un cazzo, ma vogliono essere pure indennizzati! Solo in Sicilia può succedere! Ma c'è lo zampino dei sindacati, ne sono sicuro.