PALERMO. "L'esigenza oggi è sfoltire il bacino dei formatori, dando una prospettiva a tutti. Che non significa la stessa soluzione per tutti ma una soluzione per tutti”. A dirlo, in un’intervista di Stefania Giuffrè sul Giornale di Sicilia in edicola è l'assessore regionale alla Formazione, Bruno Marziano. “Abbiamo individuato due percorsi: il prepensionamento per i nati fra il 1951 e il 1953 che ne abbiano i requisiti, prepensionamento a carico dello Stato. Per i nati fra il '54 e il '56 invece il prepensionamento sarà a carico della Regione con 50 milioni”. E aggiunge: “Prevediamo inoltre forme di incentivo attraverso un bando per la fuoriuscita da questo bacino e la realizzazione di attività in proprio. Con questa operazione prevediamo uno sfoltimento di 2500 lavoratori. Altri mille sono sportellisti che rientrano nelle politiche attive del lavoro. Restano 4 mila lavoratori: prevediamo che 1.500 troveranno posto nei corsi dell'obbligo formativo, altri 2.800 circa nella formazione ordinaria per la quale sono previsti 110 milioni l'anno fino al 2020". DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE