
ROMA. Potranno accedere all'Ape agevolata i disoccupati, disabili e alcune categorie di lavoratori impegnati in attività faticose purchè abbiano un reddito inferiore ai 1.350 euro lordi. Lo riferisce il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti uscendo dall'incontro di oggi con il governo. Per queste categorie il costo dell'anticipo pensionistico, attraverso un reddito ponte, sarà a carico dello stato. L'Ape partirà dall'1 maggio 2017.
Per accedere all'Ape agevolata sarà necessario avere almeno 36 anni di contributi complessivi se si rientra nelle categorie dei lavori gravosi (gli ultimi sei dei quali effettuati nell'attività gravosa) e 30 anni se si è disoccupati, disabili o parenti di primo grado conviventi di disabili per lavoro di cura. Lo spiega la Cgil. I sindacati chiedono di ridurre questo livello.
La platea che accederà all'ape agevolata - Il governo inserirà nella platea dell'Ape agevolata, oltre ai disoccupati, i disabili e i parenti dei disabili, anche alcune categorie di attività faticose come le maestre, gli operai edili e alcune categorie di infermieri. Proietti ha spiegato che saranno inclusi anche i macchinisti e gli autisti di mezzi pesanti. Il governo quindi, ha detto il sindacalista, scriverà ulteriori categorie oltre quelle previste già dalla normativa sui lavori usuranti.
Cgil, 30 anni contributi sono troppi - "Il governo Renzi si rimangia la parola: 30 anni di contributi invece di 20 per Ape social. Gli antibiotici a Matteo Renzi non fanno effetto". E' quanto scrive la Cgil in un tweet, dopo l'incontro a Palazzo Chigi.
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"Sull'Ape agevolata il Governo ha cambiato le carte in tavola", afferma poi una nota della delegazione Cgil presente all'incontro, in cui si spiega che l'Esecutivo "propone un requisito contributivo di 36 anni sulla platea dei lavori gravosi (e di 30 anni sulle altre tipologie), questione mai emersa in questi mesi di confronto". L'Ape agevolata, prosegue, "è una prestazione di 'reddito ponte' che consente l'anticipo a 63 anni rispetto alla pensione di vecchiaia, che prevede come requisito di accesso 20 anni di contributi. Ciò - sottolinea - rischia di vanificare lo sforzo fatto al tavolo nell'individuazione delle categorie da inserire nei lavori gravosi, sulle quali, peraltro, auspichiamo che non si facciano passi indietro". Sui precoci, invece, "se i testi finali corrisponderanno a quanto detto al tavolo - dichiara la Cgil - esprimiamo un giudizio positivo per il recupero del lavoro di cura come requisito della platea, pur nel limite generale dell'intervento". "In ogni caso - conclude la nota - un giudizio compiuto sarà possibile solo quando potremo prendere visione degli articolati, perché vi sono anche altri elementi non pienamente definiti. Articolati che nonostante esplicita richiesta, il Governo non ha inteso rendere ancora disponibili".
Per Ape volontaria restituzione prestito 4,5% anno - La rata di restituzione del prestito in caso di anticipo pensionistico su base volontaria sarà pari a circa 4,5-4,6% per ogni anno di anticipo sulla pensione. Lo spiega il segretario confederale Uil, Domenico Proietti, al termine dell'incontro avuto con il governo questa mattina. Proietti ha spiegato che il governo stanzierà delle risorse per questa misura, dato che il 4,5% annuo non copre il costo degli interessi dell'assicurazione e di una parte del capitale del prestito pensionistico, che sarà restituito in 20 anni una volta che il lavoratore sarà andato in pensione.
Precoci fuori con 41 anni se categoria Ape Social - Potranno andare in pensione anticipata con 41 anni di contributi i lavoratori precoci, ovvero quelli che hanno 12 mesi di contributi versati prima dei 19 anni se disoccupati o se parte delle categorie previste per l'Ape social (lavoratori edili, maestre d'infanzia, alcune categorie di infermieri, etc). Lo riferisce il segretario confederale Uil, Domenico Proietti, spiegando che è "importante che sia passato il principio che con 41 anni di contributi si possa andare in pensione". In pratica i lavoratori precoci possono andare quindi in pensione con 41 anni di contributi, prima di aver raggiunto i 63 anni di età, limite previsto per l'accesso all'Ape agevolata. Il governo - ha aggiunto Proietti - ha anche confermato l'intenzione di togliere la penalizzazione (che sarebbe dovuta tornare nel 2019) per chi va in pensione prima dei 62 anni.
Furlan, discussione aperta, bel pezzo fatto - "La discussione è aperta, andremo avanti con il nostro lavoro, un bel pezzo è già stato fatto con soddisfazione per tanti lavoratori, giovani e pensionati, altro è in cantiere". Così il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan commenta da Firenze le novità di stamani arrivate da Palazzo Chigi sulle pensioni, in particolare sull'Ape sociale, "per noi importante perchè rivolto ai lavoratori che hanno perso lavoro, senza ammortizzatori sociali, con problemi di salute, e soprattutto per coloro che fanno lavori particolarmente gravosi". Secondo Furlan, che ha parlato a margine del Festival delle Generazioni in corso a Firenze, è importante il lavoro fatto sulla soglia dell'Ape sociale, ma anche "su quelli che sono i lavori particolarmente gravosi e ne abbiamo nel pubblico come nel privato". Il segretario della Cisl ha quindi sottolineato il lavoro fatto "in favore dei giovani, sulla ricongiunzione gratuita e sull'alternanza scuola-lavoro, assolutamente indispensabile".
6 Commenti
ninonormale
14/10/2016 13:04
Tutto questo se vince il si naturalmente .
paolo stressato
14/10/2016 14:26
Ma non si vergognano a discutere e organizzare tavoli con i sindacati, per discutere di una cozzaglia di parole senza alcun filo logico e fondamento giuridico, atte solo a negare il diritto di ricevere soldi propri, anzi uscirne ancora per andare in pensione come tutti gli altri ad una età ragionevole di 63 anni. Poi perchè si discute di limiti di reddito, forse avere uno stipendio un po' piu' di 1350,00 euro ti da a 63 annni uno stato di salute piu' sano di chi guadagna un euro in meno? La verità è che la fornero nessuno ha il coraggio di abrogarla, ricordate pero' che nel 2019 i nodi verranno al pettine , perchè l'inps si ritroverà a sborsare soldi per una intera generazione 1952/1954.
pietro
14/10/2016 15:27
E allora!!!, cosa aspettate a mandarmi in pensione? Tra quattro mesi compirò sessantadue anni compirò 62, precario da un quarto di secolo presso la Regione Siciliana, che ci assorda i timpani, ora come allora, tra stabilizzazione e proroghe;Proveniente da un campo di lavoro in Libia ( documentato ); In regime di L.104 in quanto assisto mia madre ( Parkinson ); In regime di congedo parentale in quanto sono padre di un minore non riconosciuto dall'amministrazione per ciò che concerne il sostentamento economico come Legge recita, anche presso L'Inps che fa la sorniona.La sofferenza dell'inequità è una lezione di psicologica che i nostri amministratori statali non comprendono....; Distinti Saluti; Ci arrangiamo è il motto del Siciliano!!!
sergio
14/10/2016 16:15
Io ancora non capisco, i precoci vanno in pensione con 41 anni però devono pagare (ape) quando poi arriva arriva l'età prevista. Oppure si va in pensione normalmente senza penalità?. Io ad esempio prima dei 19 anni ho 36 mesi di contributi e ho 58 anni di età.In atto 40 anni e2 mesi di contributi.
NICOLA
14/10/2016 20:24
perche' non aiutano la gente che vivono soli e disoccupati come me ho quasi 60 anni e non mi prendono piu' a lavorare perche dicono che vogliono i giovani e non ce nessuno che pensano a noi allora perche non ci danno la pensione di vecchiaia ho problemi di pagare l'affitto e mangiare che ce da fare andare a rubare
Felix
15/10/2016 09:09
Aiutiamo le maestre per lavori usuranei , ho aiutiamo renzi a tenersi la poltrona con l'aiuto delle maestre, ma se ho spedito il mio progetto del fondo occupazionale per ogni comune d'italia vincolato solo allocupazione per favorire nuovi soldi all'inps e mandarci in pensione senza alcina penalità ,ma questi meritocratici non ci sentono perché vogliono avere pensioni d'oro vitalizio auto blu scorte questa è la dura realtà per dare una miseria al popolo mentre loro vanno in pensione prima e senza penalità per fare cassa rovinano l'italia ,ciao a tutti da Felix il saggio