PALERMO. La Commissione regionale dei Lavori pubblici ha dato il via libera al progetto esecutivo del Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica della Fondazione Ri.MED, che nascerà a Carini a pochi chilometri dall'aeroporto di Palermo.
Il nuovo anno saluterà quindi l’avvio della fase di affidamento dei lavori, che avverrà nel rispetto della disciplina contenuta nell’apposito protocollo di legalità siglato in luglio con la prefettura. La posa della prima pietra è in calendario per la seconda metà del 2017; seguiranno 3 anni di lavori. La fase di esecuzione comprenderà la costruzione dell’edificio, la realizzazione degli impianti tecnologici, le gare per la dotazione e installazione degli arredi, delle apparecchiature, delle attrezzature scientifiche e informatiche e comprenderà inoltre i collaudi in corso d’opera, quelli finali e tutte le procedure di verifica.
Soddisfatto il firettore generale della Fondazione Ri.MED, Alessandro Padova: “Siamo finalmente nelle condizioni di portare al CdA il progetto esecutivo del centro, passaggio che avverrà entro la fine dell’anno. Questo risultato non sarebbe stato possibile senza l’impegno del nostro RUP Massimo Inzerillo, l’apporto del partner UPMC e la fattiva collaborazione degli oltre 30 enti locali, regionali e nazionali coinvolti nell’iter approvativo. Si conclude così un percorso di quasi 6 anni, iniziato nel dicembre del 2010 con la pubblicazione del bando di gara per il Concorso internazionale di progettazione".
Nascerà un centro di ricerca di 25.000 mq, con laboratori di biologia strutturale, di ingegneria biomedica, di imaging molecolare, laboratori per lo sviluppo di vaccini, ma anche incubatori d'impresa e ambulatori: un’opera di enorme impatto sia sull’economia che sulla salute pubblica, in termini di occupazione e sviluppo, di brevetti, di scoperte per migliorare le condizioni dei pazienti, di nuove cure.
“La creazione del centro CBRB” conclude Padova “è un’opportunità unica per la Sicilia e per l’Italia, ed è con passione e orgoglio che vogliamo affrontare la sfida di guidare la Fondazione Ri.MED verso questo traguardo. Un Centro innovativo dedicato a comprendere i meccanismi di patologie ad oggi senza rimedio, capace di portare allo sviluppo di nuovi metodi diagnostici ed alla scoperta di terapie personalizzate che migliorino la vita del paziente”.
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