
ROMA. «In Sicilia 45 mila ettari coltivati ad agrumeti sono infestati dal virus "tristeza": tra un paio di anni l'intera produzione è destinata a scomparire. Alle imprese servono aiuti economici per la riconversione ma, soprattutto, materiale vegetale sano. Ai tavoli tecnici convocati da Regione e Ministero chiederemo maggiori controlli e prevenzione contro i nuovi viroidi».
A lanciare l'allarme è la Cia Catania, la confederazione italiana degli agricoltori, rappresentata in un incontro tenutosi nel Dipartimento di Agraria dell'Università di Catania dal responsabile del settore agrumicolo Vito Amantia. «La Sicilia - ha detto Amantia - è stata colpita quasi interamente dalla malattia e tra un anno, al massimo due, l'intera produzione rischia di sparire.
Questa situazione è una bomba atomica e di questo si dovrebbe occupare oggi la comunità scientifica. All'incontro ha preso parte la presidente della Commissione Ue all'Ars, Concetta Raia, che ha detto: »Uno strumento per fronteggiare tale avversità - ha proseguito Raia - è l'espianto e il reimpianto con portainnesti tolleranti al CTV, tanto più urgente da mettere in atto dal momento che la gran parte degli impianti è su portainnesto suscettibile al CTV«. Per il deputato è »prioritario mettere in campo azioni di larga scala e misure ad hoc per favorire nuovi investimenti volti alla riconversione produttiva ed è «da valutare l'infittimento ma solo nelle zone dove l'eradicazione non è più possibile), con misure specifiche e fondi facilmente accessibili per gli agricoltori».
5 Commenti
eaglerider
08/10/2016 10:47
E che dice il Presidente di questa grave situazione ?
Paolo Cardella
08/10/2016 14:48
Io penso che sotto c'e' di losco prima l'ulivo ora le arance i limoni tutto ad un tratto scompaiono non facciamoche qualcuno vuole che importiamo?
Ros
08/10/2016 16:34
Sono dei casi ?? Siamo complottisti ? A pensar male si fa peccato ma si INDOVINA ! Diceva uno che la sapeva lungha.
viseminara
08/10/2016 23:26
In sicilia sia l'ulivo che gli agrumeti sono molto importanti, io preferisco quelli nostrani alle importazioni bisogna salvarli se effettivamente sono in pericolo, io prima vorrei vederci chiaro! agrumi tipici come il mandarancio, il pomelo, la lumia , il cedro "il pipittone"non sono di tutte le regioni ma solo nostre, è un peccato e un patrimonio sprecato!
viseminara
08/10/2016 23:28
anche l'olio va salvato, mi aspetto da parte della regione più cura nella situazione.
Pippo
07/03/2019 00:30
Pensate che sia stata la massoneria o i marziani a "inventare" nuovi virus per distruggere l'economia del Sud? ...Ma non diciamo sciocchezze! La diffusione di xylella, punteruolo rosso, tristeza, ceratitis capitata, sharka, sono causate dalla globalizzazione. Si importano piante, frutta e fiori da tutte le parti del mondo, e con essi viaggiano anche i parassiti. Il complottismo è una sciocchezza, smettiamola!