PALERMO. Piano Giovani, si riparte. Sono state approvate, e pubblicate in Gazzetta ufficiale regionale, le graduatorie di avvio dei tirocini formativi. Sono 335 i giovani disoccupati ritenuti idonei. Prevista un’indennità di partecipazione di 500 euro mensili per un massimo sei mesi, mentre per i disabili, in totale 17, la somma sale a 750 euro e la durata massima è di 12 mesi. Per l’azienda saranno invece messi a disposizione 250 euro a tirocinante per l’attività di tutoraggio. L'elenco dei tirocini appena pubblicato è quel che resta del vecchio Piano giovani, ai tempi dell’ex assessore Nelli Scilabra. Un programma da cento milioni di euro che avrebbe dovuto favorire l’occupazione giovanile, ma che non è mai nemmeno andato in porto. Tanto che i fondi del Governo nazionale non spesi sono tornati al mittente. L’unica iniziativa partita fu nel 2014 il bando per i tirocini retribuiti in azienda per 2 mila disoccupati under 35 che avrebbero dovuto essere selezionati attraverso tre selezioni su internet: i famosi "click day". Su un apposito portale, pensato dalla Regione per fare incontrare disoccupati e aziende, i giovani inserivano il loro curriculum e le imprese proponevano dei contratti. I primi 800 a stipulare un«contratto virtuale» sul portale avrebbero avuto diritto a iniziare il tirocinio. Il problema fu che si registrarono oltre 50 mila tra giovani e aziende. E nella seconda selezione dell'agosto 2014 (la prima si svolse a luglio) il sito andò in tilt per l’enorme numero di contatti. Molti candidati non riuscirono neanche a collegarsi e scoppiarono feroci polemiche, che sfociarono in un duro scontro tra l’allora dirigente del dipartimento, Anna Rosa Corsello, e l'ex assessore Scilabra. Passò tempo, il Piano Giovani non partì mai e Roma si riprese i soldi non spesi. Il Piano Giovani è tornato in ballo a fine 2015 con l'attuale assessore alla Formazione, Bruno Marziano. Nel frattempo la giunta ha stanziato i 6 milioni circa destinati ai tirocini. Ma degli 800 candidati che erano riusciti a siglare il «precontratto», molti non hanno più i requisiti richiesti dal bando o hanno trovato un lavoro oppure ancora, l’azienda dove dovevano svolgere il tirocinio ha chiuso i battenti. Ad oggi, sono quindi 335 gli idonei. Oltre alle borse da 500 euro mensili, sono previsti incentivi all’assunzione destinati alle aziende, anche quelle che non hanno ospitato giovani per il tirocinio. Si va da 6 mila euro per assunzioni a tempo indeterminato a 3.500 in caso di contratti a 24 ore settimanali, mentre per i rapporti di lavoro a 30 ore il bonus è di 4 mila euro. Bonus di 5 mila euro per contratti a tempo ma della durata di almeno 24 mesi. Per i disabili il contributo per l’assunzione a tempo indeterminato è di 7 mila euro, per i contratti a 30 ore di 4.700 euro e per quelli di 24 ore di 4.100 euro.