PALERMO. «Tre miliardi e 200 milioni di euro di opere immediatamente cantierabili, la firma del Patto sigla uno straordinario obiettivo che apre di fatto un grandissimo Cantiere Sicilia». Lo ha detto il vice presidente della Regione siciliana Mariella Lo Bello a margine della visita del premier Renzi ieri ad Agrigento. «Apriremo mille cantieri in tutta l'isola che si tradurranno in altrettante opportunità di lavoro, che genererà ripresa e sviluppo, raggiungendo il risultato di un PIL in rialzo - afferma - Abbiamo avviato un difficile processo di risanamento che ha disturbato gli affaristi del passato che avevano incentrato i propri interessi su settori strategici per la economia siciliana. Tutto questo ci ha portato ad un incremento di PIL che nel 2015 è stato dello 0,4 e oggi è dell' 1,6. Con il Patto per la Sicilia oggi possiamo veramente disegnare una nuova isola». Il premier Matteo Renzi ha siglato ieri al tempio della Concordia nella Valle dei Templi di Agrigento, il patto per il Sud con la Regione siciliana. Vale 5 miliardi 750 milioni di euro il Patto per il Sud. Si tratta di risorse che la Sicilia dovrà spendere in 5 anni. Già nei prossimi mesi e nel 2017 saranno avviati cantieri per 2 miliardi e 320 milioni di euro. Si tratta di progetti esecutivi che riguardano interventi sulle infrastrutture e viabilità, sul patrimonio culturale (chiese e siti Unesco), centri storici e riqualificazione periferie, e impiantistica sportiva. In programma anche interventi contro il dissesto idrogeologico, l'erosione delle coste. Cento milioni di euro, poi, sono destinati alle aree di crisi: a Gela 60 milioni, a Termini Imerese 40 milioni.