PALERMO. Stanno tutti bene. Rispetto all'anno scorso i regionali si assentano di meno. Molto di meno. Nel giro di 12 mesi le assenze sono calate di oltre il 20 per cento. Un dato che si traduce in giornate di lavoro in più effettuate negli uffici, ben 17.584 in soli tre mesi. Secondo i calcoli dell'amministrazione, in termini di produttività il risparmio è stato di 2 milioni di euro. Di questa ventata di salute nessuno sa spiegare bene i motivi. L'assessore regionale alla Funzione pubblica e al personale, Luisa Lantieri, vede nelle riforme e nella maggiore attenzione ai dipendenti alcuni dei motivi della svolta: «Provvedimenti come il riordino dei dipartimenti o le norme sulla lotta ai furbetti del cartellino- dice - probabilmente hanno aiutato a cambiare la percezione del pubblico impiego da parte del dipendente regionale. Molti impiegati - prosegue l'assessore - probabilmente si sono resi conto che in passato si era esagerato, che oggi un posto di lavoro vale tantissimo e va tenuto stretto». Secondo l'assessore inoltre «è importante anche avere dato fiducia ai regionali, spesso sono sottovalutati e poco gratificati. Adesso contiamo di aprire a breve la stagione dei rinnovi contrattuali in modo da dare sicuramente nuovo impulso ai dipendenti della Regione». Gli ultimi dati sulle presenze dei dipendenti regionali risalgono al periodo tra aprile e giugno e sono nettamente migliori di quelli rilevati nello stesso periodo dello scorso anno. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE