PALERMO. L'ultima "scialuppa di salvataggio" per le migliaia di docenti neoassunti e destinati nelle regioni del Centro-Nord si chiama posto di sostegno. Anche se questi insegnanti non hanno alcuna specializzazione per lavorare nelle classi a supporto degli studenti con disabilità, possono avere una chance importante e rimanere in Sicilia. Perché i posti di sostegno ci sono, molti di più dell'anno scorso, mentre i docenti specializzati scarseggiano e, come e forse più degli altri anni, riusciranno a coprire appena la metà delle cattedre date in deroga dal ministero. Sono, infatti, 4.606 i posti da assegnare in tutta l'Isola, 674 in più rispetto allo scorso anno, a fronte di un aumento di 1.314 alunni diversamente abili nelle classi siciliane. Saranno così distribuiti: 1.927 a Palermo, 1.150 a Catania, 350 a Caltanissetta, 338 a Trapani, 300 a Siracusa e 300 ad Agrigento, 264 a Messina, 94 ad Enna, 74 a Ragusa. Di questi, secondo le prime stime, almeno duemila potranno andare a docenti non specializzati, "che ovviamente verranno dopo tutto il personale con titolo di specializzazione sia di ruolo che precario" chiarisce il direttore dell' Ufficio scolastico regionale, Maria Luisa Altomonte. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE