PALERMO. Una lettera al Ministero della Pubblica Istruzione e all'Agenzia per la Coesione Territoriale è stata inviata dall'Anci Sicilia per chiedere una proroga dei termini di aggiudicazione delle gare per l'edilizia scolastica relativamente ai fondi CIPE 94. Le somme previste, che rappresentano una quota delle risorse residue del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007-2013 e sono state assegnate alla Regione Siciliana nell'Ambito Strategico "Sostegno alle scuole e all'università, ammontano a poco più di 34 milioni di euro e, in assenza di un rinvio i comuni rischiano di perdere proprio il 50 per cento di esse. "Dopo l'entrata in vigore del Nuovo Codice degli Appalti - spiegano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell'AnciSicilia - si stanno ponendo nella nostra Regione una serie di problemi derivanti dall'applicazione delle recenti norme che rischiano di rallentare l'attività dei comuni e di vanificare importanti risorse. Su questo incidono negativamente le complesse procedure e la gestione in capo all'Urega". "La procedura obbligatoria per l'aggiudicazione degli appalti e l'affidamento dei concorsi di progettazione e dei concorsi di idee, - continuano Orlando e Alvano - deve avvenire sulla base del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglio rapporto qualità/prezzo. Tale procedura, piuttosto articolata, non consente il rispetto del vincolo di aggiudicazione provvisoria entro il termine del 30 giugno, per questo si chiede di differire il termine al 31 dicembre 2016. In assenza di un rinvio, relativamente all'edilizia scolastica, potrebbero andare in fumo il 52 per cento delle risorse messe a disposizione dal Cipe".