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Regione, Il Tar accoglie il ricorso di alcuni enti: la tabella H in Sicilia adesso è da rifare

PALERMO. I giudici della terza sezione del Tar di Palermo hanno accolto il ricorso presentato da una decina associazioni onlus che contestavano i criteri di assegnazione dei fondi dell'ex Tabella H (contributi regionali) condannando la Regione anche al pagamento delle spese processuali. Il ricorso è stato presentato contro la Presidenza della Regione siciliana, la giunta regionale siciliana e l'assessorato regionale al Lavoro.

«Come emerge dalla sintetica narrazione dei fatti - si legge nella sentenza - la giunta regionale, accortasi che gli stanziamenti di bilancio non consentivano l'erogazione dei contributi richiesti a tutti i soggetti inclusi in posizione utile negli elenchi trasmessi dai dipartimenti, aveva deciso di operare una riduzione proporzionale riferita a tutte le richieste positivamente istruite. Successivamente ha, però, modificato tale criterio di ripartizione, prevedendo che la riduzione andava operata rispetto alla spesa storica del 2013, cosicchè tutti i richiedenti che in tale anno non avevano ottenuto alcun contributo sono stati esclusi.

È una modifica illegittima, la quale ha, peraltro, comportato l'immotivata cristallizzazione delle posizioni acquisite con conseguente chiusura dell'accesso ai contributi da parte di altri soggetti, nonchè la violazione del legittimo affidamento risposto nel loro conseguimento».  Il ricorso è stato presentato dalla Fondazione «Èbbene», «Cantiere delle idee» soc. coop, associazione «Apriti cuore» onlus, associazione «A.Fa.Di.» onlus, «Edificando» soc. coop., «La Fraternità» soc. coop., «Societate» soc. coop. a r.l, associazione «Inventare insieme» onlus, associazione «Soleluna»: sono stati assistiti dall'avvocato Carmelo Giurdanella.

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