PALERMO. Le banche siciliane tornano a ridurre i prestiti alle imprese dopo una lieve ripresa nel 2015, le famiglie hanno ottenuto più mutui per investimenti immobiliari ma minore sostegno all' acquisto di beni di consumo. Secondo l'ultimo rapporto Abi - diffuso da La Sicilia - il sistema creditizio isolano non sembra ricevere ancora significativi benefici dagli strumenti offerti dalla Bce alle banche perchè aumentino il credito all' economia locale. A marzo 2016, nell' Isola i prestiti ammontavano a 65 miliardi e 354 milioni di euro (+0,9% rispetto a marzo 2015), quando nel Mezzogiorno erano 280 miliardi e 951 milioni (+1,6%), con un balzo prospettico per nulla in linea con il -0,1% del totale nazionale (1.857 miliardi e 219 milioni): segno che al Sud, ma non in Sicilia, il sistema bancario ha cominciato ad essere più sensibile rispetto alla domanda di sostegno da parte dell' economia. Nel caso delle imprese le banche sono ovunque in affanno: in Sicilia i prestiti concessi ad aziende ammontano a 28 miliardi e 766 milioni (-2% rispetto allo stesso mese dell' anno precedente), con un ribasso identico al Sud (pari a 134 miliardi e 361 milioni), mentre a livello nazionale la flessione è stata addirittura peggiore, 2,5% (874 miliardi e 956 milioni). Le sofferenze hanno toccato la quota record di 11 miliardi e 114 milioni (+17%, superiore al +16,2% del Mezzogiorno e al +10,2% nazionale), la maggior parte riguarda crediti ad imprese (7 miliardi e 653 milioni, +26,6%).