PALERMO. Avevano regolarmente firmato il foglio di presenza ma poi in ufficio non li avevano più visti. E per assenza ingiustificata i tre Pip, precari in servizio negli assessorati regionali a Palermo, erano stati licenziati: una sanzione che potrebbe tornare in discussione per un errore procedurale, per la mancanza di una comunicazione agli stessi precari.
Si apre un altro caso intorno ai Pip, l'esercito di tremila precari palermitani che alla Regione costano circa 30 milioni all' anno. «Ci è stato segnalato - commenta Antonella Bullara, dirigente dell' assessorato al Lavoro, che gestisce questo personale -che tre Pip si erano di frequente allontanati senza motivo dal posto di lavoro. E poiché questa è una delle eventualità per cui la legge prevede l' espulsione dal bacino garantito, abbiamo agito di conseguenza». Non sarebbero le prime espulsioni, negli anni scorso decine di precari sono stati tagliati per varie irregolarità.
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