ROMA. Cresce in Italia l'utilizzo del canone concordato che nel 2015 ha raggiunto una percentuale del 53,5% dei nuovi contratti d'affitto stipulati. È quanto risulta da un'indagine di Solo Affitti, secondo la quale le città italiane dove si ricorre maggiormente a questi contratti con percentuali vicine al 100% sono soprattutto nel Centro e Nord Italia: ai primi posti Grosseto e Bolzano dove i proprietari di casa ne fanno uso nella quasi totalità dei casi (rispettivamente 98% e 96%). Alte percentuali d'impiego si registrano in Emilia Romagna. Il dato cala lievemente a Firenze e Pescara (75%) mentre nella Capitale risulta pari al 71%. Al Nord il concordato è frequente a Torino (68%), Bergamo (65%), Pavia (61%), Bologna (58%), Genova e Savona (55% ciascuna). Le prime città del Sud Italia per utilizzo del canone concordato sono Barletta (70%) e Catania (68%) mentre a Catanzaro (40%), Bari (30%), Lecce e Trapani (20% ciascuna) questa tipologia di contratto stenta ancora a decollare. A Milano, Napoli e Vercelli il recente rinnovo degli accordi territoriali, dopo quasi 20 anni, ha riaperto la possibilità per i locatori di utilizzare il canone concordato mentre a Palermo è del tutto sconosciuto.