ROMA. Torna a salire, dopo lo stop di febbraio, 'indice di solidità economica delle famiglie italiane - Sef - elaborata da Confesercenti ed Swg, che misura su una scala da 1 a 100 la solidità Economica 'percepita" dalle famiglie italiane.
Ma la crisi, spiega un comunicato, «non è ancora del tutto finita: nonostante un leggero miglioramento sul fronte dei redditi, infatti, oltre una famiglia su due ritiene ancora insoddisfacente la propria situazione finanziaria».
Per la prima volta dal 2013 comunque gli ottimisti "battono" i pessimisti: il 31% delle famiglie prevede una crescita dei consumi nei prossimi sei mesi, contro il 23% che, invece, mette in conto ulteriori cali.
Il recupero di fiducia, però, non è territorialmente omogeneo: a sud la quota di nuclei familiari che prevede riduzioni è ancora al 28%, contro il 17% al Nord. Per Mauro Bussoni, segretario generale Confesercenti «Il taglio dell'Irpef ed il progetto di flat tax per le PMI annunciati dal governo sono senz'altro la via maestra da percorrere», «evitando assolutamente di "scambiare" la riduzione Irpef con un aumento dell'Iva».
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