PALERMO. La discarica di Siculiana chiude le porte ai Comuni della provincia di Palermo. Si apre un altro fronte dell'emergenza rifiuti: il governo regionale sarà costretto a trovare una nuova collocazione a circa 500 tonnellate al giorno che per ora vengono smaltite nell'Agrigentino in base a una ordinanza di Crocetta. Si preannuncia un braccio di ferro con la ditta della famiglia del vicepresidente di Confindustria Sicilia, che gestisce l' impianto agrigentino. L'ordinanza in base alla quale Crocetta ha disposto lo smaltimento dei rifiuti dei Comuni palermitani (escluso il capoluogo) a Siculiana scade il 31 maggio. Da qui parte la ditta Catanzaro, proprietaria della discarica agrigentina, per annunciare che dal primo giugno non accetterà più i rifiuti provenienti dal Palermitano. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE