
PALERMO. La discarica di Siculiana chiude le porte ai Comuni della provincia di Palermo. Si apre un altro fronte dell'emergenza rifiuti: il governo regionale sarà costretto a trovare una nuova collocazione a circa 500 tonnellate al giorno che per ora vengono smaltite nell'Agrigentino in base a una ordinanza di Crocetta. Si preannuncia un braccio di ferro con la ditta della famiglia del vicepresidente di Confindustria Sicilia, che gestisce l' impianto agrigentino.
L'ordinanza in base alla quale Crocetta ha disposto lo smaltimento dei rifiuti dei Comuni palermitani (escluso il capoluogo) a Siculiana scade il 31 maggio. Da qui parte la ditta Catanzaro, proprietaria della discarica agrigentina, per annunciare che dal primo giugno non accetterà più i rifiuti provenienti dal Palermitano.
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Persone:
4 Commenti
Mario
16/05/2016 10:02
Ma Crocetta non si vergogna a chiedere ancora discariche?
Carmelo
16/05/2016 18:26
Gli inceneritori ridurrebbero i volumi quasi a zero e genererebbero energia elettrica. Se poi a questi aggiungi la differenziata ... gia, inquinano... va bé.
Elen
16/05/2016 19:27
Evviva la monnezza, bandiera della Sicilia di Crocetta!
FRANCO
17/05/2016 00:21
Le teste dure non vogliono gli inceneratori e allora nuotiamo nell'immondizia