ROMA. Il mercato dei dispositivi indossabili, giovane e in crescita, sembra trovare terreno fertile in Italia. Stando agli analisti di Kantar, a fine marzo un italiano su 10 aveva al polso uno smartwatch o una smartband: un tasso di penetrazione doppio rispetto a paesi come Francia e Germania, e in linea con quanto avviene in Usa. In base ai dati, gli orologi con cui controllare lo smartphone, o i braccialetti per monitorare l'attività fisica, sono in possesso del 10,3% degli italiani.
In Europa la diffusione dei gadget indossabili si ferma al 4,6% in Francia, al 5,4% in Germania e al 7,9% in Gran Bretagna. Nel complesso, la media dei 4 mercati europei considerati è del 6,6%, quasi la metà rispetto al 12,2% degli Stati Uniti. Tra Usa e Ue la differenza non è solo quantitativa, ma anche qualitativa.
Tra chi possiede un dispositivo indossabile, oltre tre statunitensi su quattro (77%) hanno un bracciale per il fitness, con gli orologi intelligenti che si fermano al 23%. In Europa, invece, trainano gli smartwatch, che rappresentano il 55% delle vendite totali. I bracciali di Fitbit sono in pole position con il 18% del mercato ue, seguiti dall'Apple Watch al 14% e dai dispositivi di Samsung all'11,6%.
Se le smartband sono un dispositivo che si aggiunge, gli smartwatch acquistati sono andati a sostituire l'orologio tradizionale al polso degli europei nel 39% dei casi, percentuale che sfiora il 50% per l'Apple Watch.
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