PALERMO. Nasce un filo diretto tra la Sicilia e la Danimarca con l’obiettivo di lanciare sul mercato un catalogo di tappeti dal design innovativo, pensato per soddisfare i gusti e le esigenze di un target giovanile. A progettarli saranno gli allievi del Laboratorio di disegno industriale del Corso di Studi in Architettura dell’Università di Palermo. A produrli, invece, sarà Ege, l’azienda danese, leader in Europa, che con i suoi macchinari e brevetti all'avanguardia è in grado di riprodurre sui tessili da pavimentazione e rivestimento qualsiasi immagine. A venderli, completando così l’intera filiera, il marchio catanese Vivo D’Emilio, nato da una costola dell’azienda fondata da Tito D’Emilio, il primo imprenditore italiano a ricevere nel 2008 il «Compasso d’Oro» alla carriera nel settore della distribuzione. Lo storico negozio etneo si rivolge ancora una volta agli aspiranti architetti per completare una particolare linea di prodotti composta da dieci collezioni di tappeti. Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, conclusasi con la realizzazione delle prime tre collezioni, gli studenti dell’ateneo palermitano si preparano ad ideare nei prossimi mesi le altre sette. «Ogni progettista sceglierà un macro-tema che sarà il denominatore comune di un’intera linea per la casa: dai tappeti per salotto, cucina e bagno allo zerbino, passando per scendiletto e passatoie - spiega Alberto Caruso, tutor aziendale -. I tappeti dovranno essere pensati non per una casa qualunque ma per quella di un soggetto giovane, di cultura medio-alta, che vive in un ambiente smart, ovvero il client-tipo di Vivo D’Emilio».