PALERMO. L'ennesimo grave ritardo della spesa europea in Sicilia è denunciato nell'amara analisi dell'economista Franco Garufi pubblicata sul sito del Centro Pio La Torre (www.piolatorre.it). La Sicilia si trova ancora una volta in coda alla classifica - scrive Garufi -, soprattutto per quanto riguarda il FESR. Su 4.359,7 milioni di euro di risorse disponibili, la spesa si è fermata a 3190,9 milioni pari al 73,2% del rapporto spesa/risorse programmate, indietro rispetto alla media del 94,6% delle aree convergenza. Un po' (ma non molto) meglio va con il POR FSE: su 1389,5 milioni di euro di risorse programmate, gli impegni ammontano a 1604,0 milioni, ma la spesa scende a 1161,7 milioni, pari all'83,6% contro la media del 94,8% delle regioni obiettivo. I dati sono forniti dall'Agenzia per la coesione territoriale che ha pubblicato i numeri concernenti l'avanzamento della spesa ed i pagamenti monitorati dei programmi operativi del ciclo di utilizzo delle risorse europee 207-2013.