PALERMO. Provare a rilanciare Sviluppo Italia Sicilia, che da un mese è in liquidazione, per salvare tutte quelle attività che erano curate da questa società regionale e che oggi sono bloccate. È il tentativo che farà il presidente della Regione, Rosario Crocetta, per portare a termine alcuni bandi per il lavoro da circa 40 milioni e per consentire a centinaia di enti di formazione di poter avviare i corsi attesi da almeno cinquemila lavoratori del settore. «Il presidente - dice l'assessore Bruno Marziano - ha condiviso tutte le preoccupazioni e ha assicurato che interverrà la prossima settimana per risolvere il problema». Missione per nulla semplice, dal momento che la società ha perdite per quasi due milioni, ha numerosi debiti arretrati e da quasi un mese è in liquidazione. Servirà dunque non solo un eventuale rifinanziamento ma soprattutto l'affidamento di nuove commesse per garantirne il funzionamento.
Sviluppo Italia Sicilia è una società regionale che si occupa di investimenti e lavoro e avrebbe dovuto finanziarsi proprio grazie alle commesse affidate dai dipartimenti regionali. A prevederlo era una precisa direttiva del presidente Crocetta. L'unico a farlo è stato il dipartimento della Formazione che ha affidato il meccanismo dell'accreditamento, ovvero la verifica dei requisiti per consentire agli enti di organizzare i corsi. Senza altre commesse, però, Sviluppo Sicilia ha continuato a cumulare perdite in bilancio fino al default che ha portato a inizio aprile alla liquidazione. A questo punto per la Formazione è arrivata la beffa: l'unico dipartimento ad avere rispettato le indicazioni del governo ha perso la società che avrebbe gestito una delle attività strategiche del settore.
Tra l'altro senza l'accreditamento, a catena si sono bloccati altri due bandi del dipartimento del Lavoro che necessitavano del supporto proprio di alcuni enti di formazione.
La società intanto è stata messa in liquidazione e come commissario liquidatore è stata nominata Carmelina Volpe, già alla guida della società, che però ad oggi non ha ancora accettato anche a causa di scontri interni al Cda. Se Crocetta deciderà di rilanciare la società e Volpe accetterà, scatterà la verifica negli assessorati di eventuali commesse da affidare a Sviluppo Italia Sicilia.
Una di queste commesse riguarda il dipartimento del Lavoro ed è conosciuta come Avviso 7: i giovani che non studiano e non lavorano avrebbero dovuto svolgere un corso da 80 ore per imparare come gestire un' impresa e dopo avrebbero potuto accedere a prestiti agevolati a tasso zero. Una delibera di giunta aveva stabilito che questi corsi andavano affidati a Svi luppo Italia Sicilia ma il dipartimento Lavoro alla fine ha affidato l' incarico tramite un bando pubblico ad altri enti come Università e Unioncamere.
Adesso la dirigente generale del Lavoro, Maria Antonietta Bullara, rimetterà la decisione al governo: annullare la graduatoria e affidare la commessa che vale 5 milioni a Sviluppo Sicilia o fare partire così l' avviso? Deciderà la giunta la prossima settimana. Il bando sarebbe ossigeno vitale per i 75 dipendenti della società che da dieci mesi non percepiscono lo stipendio e per questo hanno bloccato le procedure dell' accreditamento. «Siamo pronti a inasprire la protesta - dicono - perché non abbiamo avuto più alcuna risposta. Intanto i problemi si moltiplicano. Nella sede di Catania è arrivata un'ingiunzione di pagamento di 43 mila euro per l' energia elettrica e le imprese che hanno sede all' interno pensano di autotassarsi per evitare il distacco dell' elettricità».
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12 Commenti
Osservatore
24/04/2016 08:47
Ancora corsi? Non servono a nulla! O meglio sono serviti a creare infelici e frustrati sperperando capitali immensi. Istituite invece il reddito di cittadinanza per tutti anche per i formatori disoccupati!
nino48
24/04/2016 09:12
Il reddito di cittadinanza , riguarda l'interesse generale e non porta voti e sopratutto come diritto di tutti , non porta riconoscenze !!!
giuseppe
24/04/2016 10:40
Ne corsi (inutili),ne reddito di cittadinanza (inetti campati da sussidi pubblici) ...lavoro produttivo nei servizi alla città( controllati a vista)
Sterlindoro
24/04/2016 09:20
Carrozzoni mangia soldi in quantità per poca qualità. Sono invenzioni della vecchia e becera politica passata che ha rovinato la Sicilia. Vogliamo continuare a buttare i soldi?
salvatore
24/04/2016 10:00
ma sempre a salvare pensate , ma lo vedete in che stato si trova la sicilia per salvare tutti questi fannulloni, basta investite i soldi che arrivano da Roma per sistemare la sicilia.
Gianni
24/04/2016 10:38
Piano d'emergenza per buttare soldi dalla finestra, semmai! Ma ancora questi parassiti raccomandati nullafacenti? Tutto il mondo sa che non formano un tubo, solo Crocetta non lo sa! Ma come è possibile?
MarcoC
24/04/2016 11:24
Cito testualmente "i giovani che non studiano e non lavorano avrebbero dovuto volgere un corso da 80 ore per imparare come gestire un' impresa e dopo avrebbero potuto accedere a prestiti agevolati a tasso zero". E io a questi giovani dopo sole 80 ore di corso dovrei dare prestiti agevolati? Quindi la regione li aiuta a mettersi in proprio? E quando finiscono le agevolazioni che faranno? Secondo me la mentalità è sbagliata a monte. Occorre dare a questi giovani un biglietto aereo verso aziende del nord italia o europee che davvero hanno bisogno di lavoratori stagionali o anche solo per fare uno stage.. così si che si fa esperienza! Mi sembrano soldi buttati anche se riescono a salvare il bando. E comunque l'unico dato certo è l'ennesima conferma che la formazione in Sicilia è una palude senza fine!
gabriele
24/04/2016 13:02
ma i corsi servono agli studenti o per distribuire lavoro ? E i soldi, chi paga?
Tania
24/04/2016 13:15
Ma per favore, perché buttare soldi per una "formazione" che non ha mai formato nessuno? Perché non utilizzare queste risorse a favore di gente che un lavoro vero lo vuole e non lo trova?
Lino
24/04/2016 13:39
La formazione costa decine di milioni di euro e non produce un bel niente. Solo stipendi per raccomandati. Con tutti questi soldi si potrebbe dare lavoro PRODUTTIVO a un sacco di gente. Pensiamo alle strade, agli asili nido, ai musei, ai teatri. E invece Crocetta preferisce buttarli letteralmente dalla finestra. D'altronde, chi ha eletto Crocetta? NOI!
Saro
24/04/2016 16:33
Ma quando cavolo finiranno questi parassiti inutili di succhiare il sangue ai siciliani che si rompono la schiena per mantenerli?
frà
24/04/2016 19:07
Basta con questi corsi truffa... Crocetta vada a casa... si è dimostrato totalmente incapace
Gir
25/04/2016 06:51
Personalmente credo che sia il paradosso dei paradossi. Insegnano a creare impresa . Bene a questo punto gli darei la possibilità a questi INSEGNANTI a prendere questi soldi pre creassi la propria azienda. Così sonomloroma creare posti di lavoro. Ma finiamola
Norino
25/04/2016 14:44
Cari amici smettetela di scrivere cazzate perché la formazione professionale è un settore strategico per la crescita professionale, culturale e umana dei nostri ragazzi. La formazione non dà posti di lavoro ma competenze da spendere nel mondo del lavoro. Il lavoro lo devono creare le istituzioni, la politica e le imprese. Se la formazione è inutile anche la scuola e l'università lo sono, infatti non creano posti di lavoro.