ROMA. Resta aperta la vertenza degli operatori del gruppo Almaviva Contact: azienda e sindacati torneranno a riunirsi il 26 e il 29 aprile a Roma per definire un accordo sui contratti di solidarietà. Dopo dieci ore di trattativa no stop si è concluso così il vertice al ministero dello Sviluppo economico sulla crisi del gruppo. Il viceministro Teresa Bellanova alle parti sociali ha presentato una proposta in sei punti che prevede "la revoca dei 2.988 licenziamenti annunciati da Almaviva, la gestione degli esuberi con i contratti di solidarietà di tipo difensivo da applicare in tutte le sedi del gruppo". "Il nuovo accordo - si legge nel verbale di incontro - dovrà essere definito secondo quanto consentito dalla legge e in coerenza con le attuali percentuali di riduzioni per i siti di Rende, Milano e Catania, e in continuità con le percentuali di riduzione previste negli altri siti nel contratto di solidarietà in corso, senza che da ciò possa derivare alcun peggioramento delle condizioni reddituali per i lavoratori interessati". E il ministero richiede "l'impegno dell'azienda a mantenere attive le commesse e la convocazione di incontri periodici a cadenza mensile al ministero dello Sviluppo economico per verificare la situazione produttiva ed occupazionale". In queste ore a Palermo i lavoratori saranno in assemblea per discutere di quanto emerso nel corso del vertice di Roma.