PALERMO. La Regione dovrà stabilire dove costruire i nuovi impianti per trattare i rifiuti, dove realizzare gli eventuali inceneritori, in che modo insomma gestire il settore, ma dovrà farlo attraverso un nuovo piano e non semplicemente, come ha già fatto la giunta lo scorso mese di gennaio, adeguando il vecchio piano che risale al 2012.
Lo afferma in una nota la Commissione Europea che minaccia pesanti sanzioni nel caso non vengano rispettate queste indicazioni: «Potremmo decidere di rifiutare eventuali cofinanziamenti». Tradotto, significa che o la Sicilia elabora un nuovo piano dei rifiuti o rischia di perdere tra i 50 e i 70 milioni di euro.
Sarebbe l’ennesima mazzata per i conti dell’Isola dopo la multa da 5 milioni a 11 Comuni che non hanno bonificato discariche abusive o la minaccia di una maxi sanzione da 180 milioni per i ritardi su alcuni impianti di depurazione.
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