ROMA. La corruzione in Sanità sottrae fino a 6 miliardi l'anno all'innovazione e alle cure ai pazienti. E in una azienda sanitaria su tre (37%) si sono verificati episodi di corruzione negli ultimi 5 anni, "non affrontati in maniera appropriata".
Lo affermano i dirigenti delle 151 strutture sanitarie che hanno partecipato all'indagine sulla percezione della corruzione, realizzata da Transparency Internationalù Italia, Censis, Ispe-Sanità e Rissc in occasione della prima giornata nazionale contro la corruzione in sanità.
Presente alla presentazione del Rapporto anche il presidente dell'Autorità nazionale anti corruzione, Raffaele Cantone secondo il quale "la sanità, per l'enorme giro di affari che ha intorno e per il fatto che anche in tempi di crisi è un settore che non può essere sottovalutato, è il terreno di scorribanda da parte di delinquenti di ogni risma".
Ad ogni modo, ha sottolineato Cantone, «abbiamo comunque una sanità che assicura standard elevatissimi, ma va considerato che la corruzione abbassa anche il livello dei servizi».
Quanto ai numeri, ha aggiunto, «sarei molto cauto, ma credo che vi sia un problema molto significativo sia di sprechi sia di fatti corruttivi». Per questo, ha avvertito, «siamo intervenuti mettendo in campo un nuovo piano anticorruzione concordato anche con i tecnici del ministero della Salute».
Cantone ha quindi rilevato come ormai la corruzione si sia oggi «trasformata e la mazzetta tradizionale - ha detto - è rimasta quasi solo un ricordo». Il trend è comunque «stabile - ha aggiunto - ma la sanità è il settore in cui il problema della corruzione è sempre stato alto, confermandosi ai primi posti per rischi corruttivi».
Persone:
4 Commenti
antonino
06/04/2016 11:36
E' un Pozzo Senza Fine di sperpero, nonostante tagli e taglietti sprecano e Mangiano sempre di più e noi Cittadini dobbiamo pagare Interamente Farmaci di cui bisogniamo (Io essendo cardiopatico devo pagare il Plavix perché il generico che danno in sostituzione dopo una settimana mi ha causato delle allergie).
freddy
06/04/2016 18:08
La soluzione è a portata di mano ma non sembra che nessuno voglia! Togliere la Sanità alle regioni e riportarla allo stato. Un bilancio è più controllabile di 20 e le spese di impiegati dello stato sono più basse di quelle dei regionali. Questa porcata regalataci dal governo D'Alema ci è costata fin troppo
Risorsa
06/04/2016 18:19
Pannoloni e siringhe li comprano a peso d'oro..!!! Non si salva nessuno..
Nino
07/04/2016 16:06
Non passa giorno, purtroppo, che non si venga a conoscenza di fatti di pandemica corruzione che interessa tutti i settori pubblici a tutti i livelli. Per curare radicalmente questo bubbone di portata nazionale basterebbe una legge - certamente non condivisibile dalla nostra vergognosa classe politica - che nella sua semplicità scoraggerebbe, sicuramente, tutti i corrotti o aspiranti tali nell'attuare i loro disonesti propositi. Licenziamento immediato; perdita di tutti i diritti economici (stipendio, pensione, TFR eccc.) nonchè confisca di tutti i beni - così come si procede per i mafiosi - del condannato e dei suoi diretti familiari.