PALERMO. Via libera alle graduatorie dei forestali. Tramite questi elenchi, seguendo l'ordine degli iscritti, la Regione provvederà alla firma dei contratti di lavoro a tempo determinato dei 24 mila operai. Slitta però la riforma varata dall’Ars in Finanziaria: il blocco agli avanzamenti di carriera non è stato previsto e così sfuma almeno per il momento un risparmio stimato in circa cinque milioni di euro. Slitta anche un’altra riforma varata in Aula che prevedeva l’aggiornamento delle graduatorie in base all’anzianità di servizio maturata al 31 dicembre 2015. Ad oggi invece le graduatorie sono elaborate tenendo conto dell’anzianità maturata al 1995, per cui paradossalmente un operaio che in questi vent’anni non ha svolto neanche un mese di lavoro potrebbe trovarsi nelle prime posizioni. I nuovi criteri saranno applicati dal prossimo anno. Il via libera alle graduatorie è arrivato questa mattina grazie all’accordo sottoscritto dall’assessore al Lavoro, Gianluca Miccichè e dalle segreterie regionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uila. L’accorso rende definitiva la pubblicazione delle graduatorie dei lavoratori forestali, che potranno essere utilizzate già dai prossimi avviamenti al lavoro. Con l’approvazione della Finanziaria era sorto invece il dubbio sulla possibilità o meno di bloccare sin da subito l’avanzamento di carriera dei forestali. Oggi gli operai sono divisi in tre categorie in base al numero di giornate di lavoro svolte ogni anno che sono 78, 101, 151 e 312 dagli operai a tempo indeterminato. Ogni volta che un lavoratore va in pensione o lascia il bacino, si procede a uno scorrimento che consente agli operai delle categorie più basse di avanzare e di ottenere un aumento delle giornate. Questo meccanismo in Finanziaria è stato bloccato in attesa che l’assessore Antonello Cracolici metta a punto la riforma del settore. Ma l’assessorato al Lavoro ha accelerato la pubblicazione degli elenchi e gli effetti del blocco per quest’anno sono sfumati. Per cui per quest'anno gli operai potranno beneficiare degli avanzamenti di carriera. Le graduatorie che andranno in pubblicazione, non prevedono neanche il reintegro dei posti che si sono liberati dopo l’esclusione di 66 operai che avevano condanne gravi, scoperto in seguito alla verifica dei casellari giudiziari. Questi posti resteranno vuoti e non si procederà con lo scorrimento, in attesa di capire se le esclusioni saranno definitive o se dovessero arrivare dei ricorsi.