PALERMO. Nuova direttiva del presidente Crocetta inviata all'assessorato al Lavoro perchè venga avviato il procedimento di esclusione dal lavoro e cancellazione dagli elenchi di 32 forestali, condannati in via definitiva per attentati incendiari a danno del patrimonio boschivo.
"E' ovvio - afferma il presidente - che un piromane, cioè un soggetto che sia stato condannato perchè ha danneggiato o distrutto tale patrimonio, è totalmente incompatibile con l'attività che deve svolgere per legge. Si tratta di una questione non solo morale, etica e persino logica, ma di contrasto con la legge".
Da un'analisi attenta degli elenchi e del casellario giudiziario di 24 mila forestali, emerge che 32 di loro si trovano in una situazione di incompatibilità per condanne definitive per incendio. "E' uno scandalo - sottolinea Crocetta - che il patrimonio forestale dei siciliani, venga affidato a chi lo ha danneggiato ed è ancora più scandaloso che nessuno in passato si sia preoccupato di applicare la legge e persino il buonsenso. Il mio governo non intende più avallare tale sistema, caratterizzato dalla totale inosservanza delle leggi, dalla mancata tutela del bene pubblico e dalla gestione clietelare del lavoro".
"Intendo difendere i 24 mila forestali che svolgono correttamente il proprio lavoro - continua Crocetta - e per questo mi sono battuto in tutte le sedi, trovando ogni anno le risorse necessarie, in una fase difficile dell'economia, ma chi sbaglia, deve andare fuori. Questo è anche un modo per dire ai giovani che in questa Regione non vengono premiati i mafiosi e gli incendiari, ma i cittadini onesti". Dopo i primi 64 esclusi dagli elenchi perchè condannati per reati di mafia e interdetti dai pubblici uffici, adesso con i nuovi 32 esclusi, sono quasi cento i forestali che non verranno più avviati al lavoro.
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