PALERMO. "Annuncio che abbiamo comunicato agli uffici provinciali Caltanissetta, Catania, Enna, Palermo, Agrigento, Messina, Siracusa e Trapani un primo provvedimento che prevede l'esclusione dagli elenchi delle persone avviabili al lavoro di 42 soggetti per reati gravi e di altri 24 con l'aggravante del 416 bis. Si tratta di un primo stralcio di 56 dipendenti". Lo ha detto il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, in conferenza stampa a Palermo, illustrando i provvedimenti adottati dalla Regione dopo un monitoraggio condotto dall'amministrazione e realizzato incrociando i carichi pendenti e i casellari giudiziari dei 25 mila addetti alla forestale.
"Ci sono anche alcuni nomi eclatanti - ha aggiunto - alcuni si chiamano, Brusca, Campanella, Bagarella. Manca Siracusa perché stiamo analizzando alcuni casi". Per Crocetta si tratta di "un provvedimento esemplare che comincia a tracciare un solco tra le logiche della Pubblica amministrazione e interessi privati - ha proseguito - Come può far parte di questi elenchi chi è interdetto dai pubblici uffici?".
"Entro 48 ore gli uffici devono predisporre i provvedimenti, in caso contrario si sostituiranno i vertici della amministrazione regionale. Per chi (tra i dirigenti) non ottempera all'adozione dei provvedimento non è escluso il licenziamento", ha aggiunto Crocetta.
"I tempi del pietismo buonista è finito - ha aggiunto -. Per avere questi elenchi ho impiegato un anno e mezzo e per tracciare questo provvedimento ci sono voluti due mesi. Ho cominciato però a dare tempi precisi alla pubblica amministrazione". Crocetta ha anche detto che nei prossimi giorni la giunta emanerà un provvedimento con il quale destinare "per ragioni di giustizia sociale" le risorse risparmiate dall'amministrazione "a un fondo per i disoccupati".
"Mi sono assunto direttamente la responsabilità politica e decisionale dei provvedimenti; lo faccio a garanzia dei dirigenti. Li autorizzo a escludere queste 66 persone dagli elenchi, perché facciamo un'azione culturale importante. Sono 66 di fronte a centinaia di casi ma è un segnale. Non ci sono mamma santissima incrollabili, ma chiunque è sottoposto alla legge". Lo ha detto il governatore della Sicilia Rosario Crocetta in conferenza stampa a Palermo, parlando dei provvedimenti adottati dalla Regione sui forestali. "Si tratta di una decisione grave - ha aggiunto - che farà arrabbiare qualcuno ma non abbiamo scelta. Serve una bonifica storica. Quando scade il mio mandato voglio avere l'orgoglio di aver bonificato la regione da una serie di soggetti e questa verifica non guarderà in faccia nessuno, dovrà arrivare a ogni livello".
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