PALERMO. La grande distribuzione in aiuto del pomodoro di Pachino, uno dei prodotti simbolo dell'agricoltura italiana con il marchio Igp (Indicazione geografica protetta). Conosciuto soprattutto come "ciliegino", da oltre tre mesi sta lottando contro prezzi all'ingrosso che a stento raggiungono la metà dei costi di produzione. Grazie a un'opera di moral suasion del ministero delle Risorse agricole, scrive il Sole 24 ore, la Coop Italia dal 20 al 28 febbraio vende ciliegino in confezione da 500 grammi a 1,28 euro e quella da 300 grammi a 0,98 centesimi. I produttori sperano che altri grandi distributori aderiscano all'iniziativa. Tra le cause delle crisi: le miti condizioni climatiche hanno comportato un eccesso e un anticipo di produzione; sul mercato europeo sì è riversato un enorme quantitativo di ciliegino spagnolo e soprattutto marocchino; la domanda interna - maggiore sbocco per il Pachino - è stazionaria se non calante; i produttori non hanno una efficace capacità organizzativa, di programmazione e promozionale. All'Igp di Pachino appartengono quattro tipologie di pomodoro: il ciliegino, il costoluto, il tondo liscio e il grappolo. Lo scorso anno sono stati prodotti più di 50mila quintali di pomodoro. Nel distretto siracusano sono in attività circa 4.200 aziende ortofrutticole.