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Formazione in Sicilia, non ci sono soldi
per 5 mila lavoratori: vertice a Roma

Pronto un piano per dichiarare lo stato di crisi e dare il via a prepensionamenti ed esodi

PALERMO. Il sistema della formazione professionale conta in tutto 9 mila lavoratori, di cui al momento solo 900 sono in servizio presso gli enti. Le misure messe in campo dal governo regionale prevedono nei prossimi mesi l’impiego di 4 mila persone, mentre altre 5 mila rischiano di non percepire neanche un ammortizzatore sociale.

Sono i numeri che l’assessore regionale alla Formazione, Bruno Marziano, porterà oggi a Roma per chiedere al ministero del Lavoro un aiuto per la riforma del settore. Al sottosegretario Luigi Bobba, Marziano spiegherà che ogni anno servono 200 milioni per il settore ma che le somme sono insufficienti a varare gli interventi necessari a ridurre il numero del personale. La prima richiesta sarà quella di dichiarare lo stato di crisi per poi intervenire con prepensionamenti, incentivi all’esodo ed erogazione della cassa integrazione.

 

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