PALERMO. Trentanove vini a cinque stelle. Tra spumanti e rossi corposi, bianchi sapidi e vini da meditazione c' è il meglio della produzione della Sicilia da bere. Pronta la nuova Guida ai Vini di Sicilia del Giornale di Sicilia ed è la nona edizione quella che da lunedì sarà in edicola a cinque euro (più il prezzo del quotidiano). Anche quest' anno infatti appassionati ed addetti ai lavori avranno la possibilità di conoscere lo stato di salute del vino siciliano attraverso il racconto delle cantine e le note di degustazione di centinaia di etichette e approfondire magari l' assaggio di quelli ritenuti più buoni. L'immagine che più balza agli occhi sfogliando le pagine di questa nona edizione della Guida ai Vini di Sicilia è quella di una regione la nostra - sempre più autenticamente autoctona. Bianchi e rossi sempre più ottenuti da varietà, per così dire, indigene. Su trentanove vini a cinque stelle solo il dieci per cento all'incirca è il risultato di vitigni internazionali. L'idea di fondo è che la Sicilia del vino di qualità parla prevalentemente ormai una propria lingua attraverso i Nero d' Avola, i Catarratto, i Nerello Mascalese, i Frappato e via proseguendo con l'ampia offerta che ci possiamo consentire. Una ricchezza immensa che adesso sta trovando una piena consapevolezza. Insomma, è venuto il momento di goderci il vino siciliano da uve siciliane, varietà difficilmente replicabili nel resto del mondo. Tuttavia tra i vitigni internazionali l'unico davvero in grado di resistere all' onda autoctona e di competere è il Syrah che in Sicilia ha trovato un habitat straordinario. Mettiamoci pure pe rib che in parecchie cantine sta andando avanti la sperimentazione con vitigni autoctoni dai nomi improbabili recuperati da decenni di oblìo e che daranno i primi risultati tra breve tempo. E ne potremmo vedere delle belle. Così, tanto per restare in tema, l'edizione 2016 di questa guida offre un motivo di lettura in più. Sfogliandola troverete alcune pagine dedicate proprio ai principali vitigni autoctoni, quindici in tutto, raccontati con tanto di foto ed in modo divulgativo per accrescere una cultura del vino e spiegare a tutti la grande biodiversità nella nostra Isola. Un viaggio affascinante fatto di colori e di sapori saltellando tra il Perricone e il Corinto Nero, il Catarratto e la Malvasia delle Lipari. Per il resto la guida vi racconta le cantine, i vini più buoni, i superpremi, il primato della provincia di Trapani e la crescente qualità dei vini etnei. Trentanove vini a cinque stelle, tra cui tre spumanti, sette bianchi, ventuno rossi e otto vini dolci con Marsala e Malvasie delle Lipari in grande spolvero. E dieci superpremi tutti da scoprire. Ed infine per quest' edizione nel gruppo dei curatori assieme a Gianni Giardina c' è un nuovo nome: Federico Latteri, grande passione e grande competenza. Anche lui da quest' anno firma la realizzazione di questa guida che per il nono anno consecutivo fotografa la felice e costante evoluzione del vino della nostra Isola.