Lunedì 23 Dicembre 2024

Nuovo ddl, cambiare compagnia telefonica avrà un costo

ROMA. Dalle tlc alla Rc auto: arrivano novità nel ddl Concorrenza con l'approvazione di alcuni emendamenti in commissione Industria al Senato. Se sul fronte assicurativo scatta una stretta sui falsi testimoni e il divieto di retrocedere il cliente di classe di merito in caso di cambio di compagnia, per le Tlc a fronte di alcune semplificazioni è stato approvato un emendamento che rischia di far diventare oneroso il recesso da un gestore. Cambiare compagnia telefonica - è una delle novità - . Gli operatori di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche dovranno consentire a consumatori e utenti la possibilità di comunicare il recesso o il cambio di gestore anche con modalità telematiche. È però previsto che il passaggio ad altro operatore non sarà sempre gratis: bisognerà invece sostenere delle spese commisurate anche ai costi reali sopportati dall'azienda per dismettere la linea telefonica o trasferire il servizio. Previsione questa «totalmente sbagliata» per il Codacons che per i consumatori vorrebbe una possibilità di recedere sempre gratuita, visto che in questo modo si rischia di «danneggiare la concorrenza e disincentivare gli utenti a recedere dai contratti o passare ad altro operatore pur di non affrontare balzelli e costi di recesso».  Sul fronte assicurativo invece andrà a tutto vantaggio dei consumatori che decidono di cambiare compagnia il mantenimento della propria classe di merito. Non si rischierà più, infatti, di vedersi retrocessi e costretti a pagare un premio più alto solo perché si risulta nuovi clienti. L'emendamento approvato in questo caso prevede che le assicurazioni, nell'ambito della classe di merito, garantiscano le stesse condizioni di premio a tutti gli assicurati aventi identiche caratteristiche di rischio, a prescindere dal fatto che il cliente stia stipulando un nuovo contratto. Alle compagnie, inoltre, lo stesso emendamento vieta poi di differenziare la progressione e la attribuzione delle classi di merito interne in funzione della durata del rapporto contrattuale o in base ad altri parametri che ostacolino la mobilità tra diverse assicurazioni. Novità in arrivo anche per i falsi testimoni che, almeno per quanto riguarda gli incidenti che danneggiano solo le cose e non le persone, dovranno tenere il conto dei processi a cui partecipano. Se nell'arco di cinque anni saranno chiamati a testimoniare in più di tre cause per sinistri stradali, il giudice trasmetterà un'informativa alla procura della Repubblica proprio in relazione alla ricorrenza dei loro nominativi. Un'ultima modifica riguarda infine le polizze accessorie che tutelano ad esempio da furto e incendio. Come succede per quelle rc auto, anche queste scadranno automaticamente ogni anno, senza il tacito rinnovo e senza che l'assicurato ne debba fare richiesta.

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