PALERMO. Da dieci mesi senza stipendio, senza la prospettiva di un lavoro stabile, gli ex sportellisti, lavoratori della formazione esperti in politiche del lavoro, da oggi inizieranno una protesta estrema: un gruppo di loro ha annunciato lo sciopero della fame e presidieranno giorno e notte, dicono, l’ingresso dell’assessorato regionale al Lavoro di via Trinacria a Palermo.
Riesplode così la protesta di un bacino di 1.750 persone che nel 2010 ha preso parte a un progetto triennale finanziato con fondi Ue e non più rinnovato. «Da ottobre 2013 - racconta Adriana Vitale, una dei leader del gruppo - abbiamo lavorato in tutto nove mesi».
Una vertenza che si lega al sistema delle politiche del lavoro, cioè agli strumenti per aiutare i disoccupati: in base alle indicazioni dell’Europa, le regioni devono puntare soprattutto su politiche attive, cioè non sull’erogazione di ammortizzatori fine a se stessa ma su iniziative per aiutare a trovare un posto.
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