CATANIA. "Oggi non è il tempo delle parole, ma dei fatti. E noi vogliamo parlare di fatti, come sono abituate a fare le cooperative. Anzi, vogliamo parlare attraverso i fatti". Lo ha affermato Gaetano Mancini, riconfermato alla guida di Confcooperative Sicilia, che da oggi sarà un'unica associazione regionale, con articolazioni territoriali che forma diversa rispetto al passato.
"Le nostre imprese, per prime le cooperative sociali - ha detto Mancini - stanno vivendo drammaticamente questa nuova dimensione. Con la mancata copertura dei capitoli finanziari relativi a servizi che comunque vengono loro richiesti, con gli insostenibili ritardi nei pagamenti, e adesso, addirittura, con la mancata ricezione delle fatture per servizi resi. Una scelta arrogante e illegale!".
Secondo Mancini occorre "cambiare, perché cambiando si possono affrontare le nuove sfide" e l'associazione "si mette in discussione per stare al passo con i tempi" facendo "nascere Confcooperative 2.0" che "deve guardare all'Alleanza delle Cooperative italiane". "L'Alleanza - ha spiegato Mancini - significherà quindi offrire alle cooperative italiane una prospettiva di rappresentanza e di servizi di altissimo livello. In Sicilia - ha osservato - abbiamo risorse che valgono più dei nostri elementi di debolezza. Sta a noi valorizzarle. Questo è quello che proponiamo alla politica e alle istituzioni - ha concluso Mancini - il confronto sugli argomenti, per trovare insieme le soluzioni ai problemi e valorizzare le nostre tante risorse".
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